Operazione Guardia costiera, era alla deriva a un miglio
Larga due metri e alta altrettanti, con alla base una catena lunga dieci metri che ne limitava gli spostamenti. È la boa che la Guardia costiera di Sant'Antioco ha fatto rimuovere a circa un miglio dal porto: la boa non segnalata e senza alcuna indicazione sulla provenienza e sull'utilizzo originale metteva in pericolo barche e navi in transito, tanto che la Capitaneria di porto aveva emesso un avviso per i naviganti.
La segnalazione sulla presenza della boa nello specchio di mare antistante la località Is Pruinis è arrivata la sera di lunedì.
Sul posto è stata subito inviata una motovedetta che ha individuato l'ostacolo in mare. Viste le dimensioni e il peso non è stato possibile spostare il 'macigno' galleggiante è stato quindi emesso l'avviso ai naviganti per il pericolo.
Il giorno dopo la Guardia costiera di Sant'Antico è tornata sul posto, questa volta insieme a un'unità da rimorchio del Gruppo Ormeggiatori Portoscuso-Sant'Antioco-Calasetta. La boa è stata trainata in banchina e sollevata dal mare con una gru portacontainer. "Da un'osservazione più accurata al suolo - spiegano dalla Guardia costiera - sulla boa non veniva individuato alcun segno distintivo o targa matricolare che potesse attestarne l'originaria funzione, la provenienza o il luogo di origine".
La boa era di sicuro da molto tempo in acqua visto lo strato di organismi che si trovavano attaccati sotto. Le operazioni di spostamento della boa e messa in sicurezza dell'area sono state rapide anche per consentire alla motonave Capucine di uscire in sicurezza dal porto.