Sanità e ferrovia, a Nuoro sostegno commercianti a proteste

Sardegna

Venerdì 23 apertura negozi posticipata di un'ora

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La doppia manifestazione di venerdì settembre a Nuoro per rivendicare il diritto alla salute e una linea ferroviaria che colleghi il capoluogo al resto dell'Isola, incassa il sostegno dei commercianti della città che ritarderanno l'apertura di un'ora, fino alle 10, così come proposto dal gioielliere Fabio Rosas, già noto per analoghe iniziative in appoggio alle proteste.

I negozianti si troveranno all'ingresso dell'ospedale Zonchello intorno alle 9 per poi unirsi al corteo di medici e infiermieri delle Rsu provenienti dal San Francesco e rincogiungersi infine al sit-in promosso dal comitato Trenitalia davanti alla stazione dell'Arts di via Lamarmora, dove in seduta straordinaria si riunità anche il consiglio comunale di Nuoro.

"La situazione dei nostri ospedali è intollerabile e indegna, ma le categorie in difficoltà sono tante, a cominciare dai trasporti - denuncia Rosas - La Sardegna è la regione italiana più arretrata dal punto di vista ferroviario e da noi il progetto della Nuoro-Macomer è ancora irrealizzato. La nostra apertura ritardata sarà un segnale a sostegno di entrambe le rivendicazioni". 

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