A Modolo il festival tra colori, versi, suoni e sapori

Sardegna

Il segno di nove artisti con l'omaggio al poeta Orlando Biddau

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"Modolo festival - musica, arte e cultura nel borgo". Nel sottotitolo è racchiuso il senso della rassegna che il 17 e 18 settembre animerà strade e vicoli di questo centro della Planargia, nell'Oristanese. Due giornate tra incontri, mostre interattive, poesia, letture di libri e degustazioni di specialità enogastronomiche, Malvasia in testa. Ma anche riflessioni sull'attualità.

"Un festival pensato per mettere in luce attraverso la cultura e la creatività, l'anima del borgo e il suo potenziale, in un dialogo tra tradizione e contemporaneità", spiega la direttrice artistica Ambra Pintore. Tra gli ospiti spiccano Nando Citarella, musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, e il vincitore del Premio Parodi Matteo Leone, che si esibirà in lingua carlofortina. "Il viaggio tra arti e tradizioni punta infatti l'attenzione verso i vari usi delle espressioni musicali e le lingue minoritarie", riprende Pintore.

Modolo vanta tra i suoi personaggi più illustri il poeta Orlando Biddau. Il festival gli rende un tributo con la mostra itinerante "Orlando Biddau, principe di Planargia". I suoi versi hanno ispirato nove artisti che daranno vita ad altrettante opere, installate su porte e finestre del borgo. Protagonisti sono gli artisti Simone Dulcis, Nilla Idili, Inveloveritas, Letranger, Alberto Marci, Daniela Nobile, Marco Pili, Valerio Pisano, Maria Jole Serreli. L' idea dell'esposizione, a cura di Roberta Locci e Ambra Pintore, si deve a Mariano Chelo e Roberta Locci.

Il festival rivolge uno sguardo anche all'infanzia con un laboratorio di disegno "Tutti i colori di Modolo" e lo spettacolo per attore e burattini "Mago Magrino", in cui si recuperano i giochi antichi con un torneo di carte del Quintigliu. La manifestazione, giunta alla seconda edizione e inserita nel progetto "Non fermiamo la tradizione", propone poi nel fitto programma la mostra "Meucci Portrait", che racconta le storie di ragazzi che vivono un disagio giovanile. Alla Casa dell'arte contadina, infine, allestimento dell'esposizione multimediale "Chiudo gli occhi", che farà vivere l'esperienza immersiva nell'ascolto.

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