Crisi sanità Nuorese, "restituiamo le schede elettorali"

Sardegna

Nuova manifestazione di protesta davanti al San Francesco

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Un nuovo sit-in, questa volta promosso dall'associazione Allerta in Barbagia, si è tenuto stamani davanti all'ospedale San Francesco di Nuoro, in sostegno dei medici che qualche settimana fa hanno presentato un esposto in Procura per denunciare la crisi di personale dell'ospedale, denunciando che "non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza, per cui si ritiene che possano ravvisarsi profili di illiceità".
    Un centinaio di persone - tra loro anche Nenneddu Sanna e Mario Carai rappresentanti della categoria dei pastori - si sono avvicendate ai microfoni spiegando i motivi della protesta. In tanti hanno manifestato la volontà di restituire le schede elettorali in vista delle elezioni politiche del 25 settembre per "manifestare il nostro dissenso verso chi è responsabile di questa situazione di sfascio", ha sottolineato Pina Cui di Allerta in Barbagia.
    "Il San Francesco, che rappresentava la salvezza per i nostri territori dove gli ospedali periferici sono stati depotenziati, ormai è in ginocchio - ha proseguito -. Quest'estate reparti chiusi e accorpati hanno fatto sì che i pazienti che arrivavano in urgenza venissero trasportati in altri ospedali, ma dopo quante ore e a quale prezzo per la nostra salute? Chi è rimasto a Nuoro ha avuto problemi di assistenza per i medici che mancano. Quanta gente deve morire perché la popolazione si ribelli?", chiede l'esponente di Allerta Barbagia, che spiega quali sono le azioni che si aspettano affinché l'associazione cambi idea sul voto: "Venga dichiarato lo stato di emergenza al San Francesco, rimosso il dg della Asl di Nuoro e commissariato questo governo regionale - rimarca Pina Cui - Non ne facciamo un discorso di colori politici: tutti hanno contribuito allo sfascio della sanità che ormai non si ferma più a Nuoro ma colpisce tutti gli ospedali della Sardegna".
    "Se la classe politica è sorda bisogna fare mobilitazione a oltranza come abbiamo fatto noi pastori nel 2019 - ha aggiunto Nenneddu Sanna - I risultati se li abbiamo ottenuti è solo per quella mobilitazione non certo per Salvini con le sue promesse non mantenute né per tutta la classe politica che ci rappresenta in Sardegna e a livello nazionale".

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