Al via la rassegna "Incontri", protagonista il Nuraghe Diana
(ANSA) - QUARTU SANT'ELENA, 12 AGO - "Incanti" di parole e note tra incontri, reading, laboratori, concerti, approfondimenti, visite guidate, teatro, presentazioni di libri.
Quartu Sant'Elena valorizza i suoi gioielli archeologici in chiave culturale e turistica con una rassegna che mette in primo piano due importanti siti costieri: il Nuraghe Diana e Villa Romana di Sant' Andrea, sul litorale quartese. Fanno da scenario dal 13 agosto al 13 novembre alla terza edizione della manifestazione patrocinata dal Comune.
Numerose le iniziative divulgative con archeologi ed esperti come Giacomo Cavillier, Carlo Tronchetti, Gianfranca Salis, Carlo Lugliè e sotto la supervisione della Soprintendenza di Cagliari. "Incanti" è stata presentata dall'assessora al Territorio Tiziana Cogoni in rappresentanza dell'amministrazione quartese, dalla responsabile del Patrimonio Archeologico della Soprintendenza di Cagliari Gianfranca Salis e dall'archeologa Patrizia Zuncheddu, responsabile scientifica della rassegna.
"L'intento è favorire la divulgazione scientifica e la conoscenza del patrimonio archeologico e storico del nostro territorio", ha spiegato l'assessora Cogoni. In programma laboratori sulle tecniche di pittura e tintura dei tessuti in epoca nuragica, "cacce al tesoro" con la riproduzione di reperti archeologici, l'osservazione della Via Lattea e dei pianeti dal Nuraghe Diana.
"L' idea è quella di costruire un circuito di valorizzazione del patrimonio storico-archeologico dell'intero territorio quartese, in particolar modo nell'ambito costiero", ha aggiunto Gianfranca Salis sottolineando "la posizione, dominante sul mare, oltre alle modalità costruttive del Nuraghe Diana, progettato come un unicum architettonico. Infine la lunga continuità abitativa, con successive trasformazioni e stratificazioni dall'epoca nuragica fino alla conquista romana".
Ha poi ricordato "il finanziamento da 890 milioni di euro destinato al Circuito dei Nuraghi, uno dei 38 grandi progetti sui beni culturali varati dal Mic e di cui fa parte anche il Nuraghe Diana: una quota di quei fondi sarà impiegata per continuare le attività di scavo e la valorizzazione del sito quartese". (ANSA).