Boom di visitatori a Banari per Sagra Cipolla Dorata

Sardegna

Nell'ambito di "Salude Trigu" della Camera Commercio Sassari

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Centinaia di persone hanno affollato gli stand enogastronomici della Sagra della Cipolla dorata, organizzata sabato e domenica dalla Pro Loco di Banari e promossa dalla Camera di Commercio di Sassari nell'ambito del programma "Salude & Trigu". Nelle due giornate dell'iniziativa per le vie del paese è stato possibile degustare i piatti preparati dalle Pro Loco e dalle tante associazioni presenti, pietanze che valorizzano in modo accurato i prodotti tipici della zona.
    Prima dell'apertura degli spazi espositivi, sabato è stata inaugurata in Piazza Gramsci un'opera monumentale di Giuseppe Carta, artista di livello nazionale e internazionale, destinata a restare in modo permanente all'interno del paese del Meilogu.
    Si tratta di una grande pera in candido marmo bianco statuario di Carrara dalle levigate forme di rassicurante sensualità e dalle dimensioni enfatizzate e prorompenti.
    "Abbiamo avuto l'onore di presentare a tutti questa scultura messa a disposizione da un compaesano che vive e opera qui - ha spiegato il sindaco Francesco Basciu - Banari da sempre ha ospitato artisti che hanno lasciato qualcosa: nella stessa piazza ci sono altre due sculture e due murales di vari autori".
    "L'obiettivo della Pro Loco di Banari - ha evidenziato la presidente Luciana Sassu - è valorizzare il territorio di Banari non solo dal punto di vista enogastronomico, ma anche culturale.
    In questo senso è bene inserita nel programma l'inaugurazione dell'opera di Giuseppe Carta. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale, di tutti i soci e di tutti i volontari presenti alla manifestazione".
    "Banari è il mio paese - ha commentato l'artista Giuseppe Carta, di recente nominato Ambasciatore della Creatività del Comune di Pietrasanta, la cittadina toscana nota a livello internazionale per la scultura - Ho fatto tanto perché dal punto di vista artistico avesse un'esposizione di arte sarda, una divulgazione costante dei valori in cui crediamo. Quando nel '97 sono tornato a vivere qui, mi sono reso conto che il paese stava decrescendo, quindi ho fatto arrivare numerosi artisti per dare vita agli spazi del nostro centro. Con l'opera installata in piazza Gramsci ho voluto dare testimonianza di questo mio impegno per Banari". 
   

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