Aou Sassari: Il sogno di Giulia illumina la Pediatria

Sardegna

Associazione ha donato arredi colorati a reparto

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 Il sogno di Giulia Zedda, morta a 10 anni per un tumore al cervello, era aiutare i bambini meno fortunati. Un desiderio che i genitori della piccola hanno tramutato in realtà, fondando l'associazione "Il sogno di Giulia Zedda odv" che, fra le tante iniziative, ha donato oggi nuovi arredi alla Pediatria dell'Aou di Sassari.
    Arredi colorati e pieni di gioia, che hanno riempito la Stanza 1 della clinica, la stessa che aveva ospitato Giulia nei giorni di lotta contro la malattia. La donazione fatta oggi ha rappresentato per i genitori anche un ringraziamento nei riguardi della struttura diretta da Roberto Antonucci: "Siamo stati accolti come in una famiglia e ci hanno fatto sentire bene", spiegano Eleonora Galia e Alfio Zedda. "La nostra Giulia ci ha insegnato tanto, anche ad avere fede in modo diverso, autentico".
    La "sua stanza", la Stanza 1, adesso dispone di nuovi arredi colorati: un armadio, un tavolo, due sedie, due poltrone letto, un comodino con vassoio girevole e un televisore 32 pollici.
    L'associazione, con sede a Cagliari, ha lasciato inoltre anche alcune copie di un piccolo giornalino a colori che ricorda Giulia, nato per essere colorato dai piccoli della scuola in ospedale. Proprio quella scuola che la bambina aveva potuto frequentare durante i suoi ricoveri. Un gesto in linea con le tante iniziative dell'associazione.
    Progetti come Kaleidos, attraverso il quale raccolgono fondi per acquistare arredi da donare agli ospedali; quindi Un gancio in mezzo al cielo, per aiutare le famiglie in difficoltà economica che devono ricorrere a cure mediche specialistiche nella penisola. E ancora Attraverso le emozioni, progetto rivolto ai fratelli dei bambini malati di tumore e che vede il coinvolgimento di quattro psicologhe, quindi il progetto per la promozione della donazione del cordone ombelicale e del midollo osseo.


   

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