Femminicidio Alghero: slitta deposizione genitori imputato

Sardegna

Sassari, assenti per malattia saranno in aula a settembre

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Saranno sentiti a settembre dalla Corte d'Assise del Tribunale di Sassari i genitori di Massimiliano Farci, il 55enne di Assemini a processo per il femminicidio, avvenuto ad Alghero nel dicembre 2019, della compagna Speranza Ponti, il cui corpo fu fatto ritrovare dall'imputato in una collina alla periferia della città, settimane dopo la sua scomparsa. Farci si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che la compagna si è suicidata.

I suoi genitori, Fabio Farci e Lillina Mancuso, sarebbero dovuto compartire oggi in aula, chiamati a deporre dall'avvocato Daniele Solinas, difensore dell'imputato, ma per motivi di salute non erano presenti all'udienza di stamattina. Tramite lo stesso avvocato Solinas hanno presentato un certificato medico che riguarda il padre, mentre l'assenza della madre è stata giustificata con l'impossibilità di lasciar solo il coniuge. Assente all'udienza anche l'ex marito di Speranza Ponti, Manlio Prainito, che vive nelle penisola e ha avuto difficoltà a raggiungere la Sardegna. Anche la sua testimonianza è prevista a settembre.

Oggi hanno deposto due testi. La prima è Francesca Serra, una ex dipendente di Farci, che lavorò nelal pizzeria dell'imputato a dicembre 2019, proprio nel periodo che coincide con la scomparsa di Speranza. "Farci era nervoso e stressato in quei giorni", ha raccontata la donna rispondendo alle domande dei pm, Angelo Beccu e Beatrice Giovannetti, dell'avvocato Solinas e degli avvocati di parte civile, Stefano Carboni e Edoardo Morette. "Lui era un tipo molto socievole con la clientela, cordiale con tutti, tanto che a volte Speranza si infastidiva se si intratteneva a lungo con le clienti", ha continuato.

L'altra teste, Angela Paddeu, amica di lunga data della vittima, ha parlato di Speranza come di una persona che "aveva paura di tutto, ma era molto decisa. Diceva di essere felice, ma io ero contraria che si legasse a Farci perché lo conosceva da poco tempo. Per questo avevamo avuto discussioni e ci eravamo allontatanate". Il processo riprenderà il 20 settembre.

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