No alla proposta di prestito d'onore formulata dal Comune
Nuova rivolta delle mamme di Nuoro contro l'aumento delle rette degli asilo nido a causa di fasce Isee ritenute "inique". Dopo la protesta di alcuni giorni fa, con i passeggini vuoti davanti al Municipio e l'interruzione della seduta del Consiglio comunale, questo pomeriggio il comitato "Mamme Nuoresi" e le consigliere di opposizione Lisetta Bidoni e Natascia Demurtas hanno incontrato i giornalisti di fronte al palazzo civico per dire no alla proposta del Comune: "risposte insufficienti", dicono.
Dall'amministrazione guidata da Andrea Soddu è arrivato l'ok per procedere al cosiddetto prestito d'onore, che consente di anticipare i bonus dell'Inps per i rimborsi. "No grazie non abbiamo bisogno di firmare prestiti - chiarisce Sara Guiso, tributarista e mamma di quattro figli - Abbiamo chiesto al Comune di rivedere le nuove fasce di Isee che fino all'anno scorso erano molto più eque. Le rette ora sono invece aumentate del 585%. Rispondiamo così al sindaco che proprio in queste ore ci aveva concovato a un tavolo tecnico, ma poi ci ha comunicato che non avrebbe partecipato".
"Rifiutiamo una misura che vede come creditore il Comune anzichè la banca - spiega un'altra mamma del comitato, Antonella Bassu - Noi chiediamo di abolire le macro fasce attuali relative all'Isee. Chi l'anno scorso aveva un Isee fino a 6mila euro pagava 69 euro per un tempo pieno, adesso con lo stesso Isee ne paga 472. Da notare, poi, che l'incremento della retta per le fasce più alte è irrisosorio: 30 euro per un Isee da 25 a 40mila euro e 40 per la fascia oltre i 40mila. E' una follia: l'amministrazione intervenga subito".
Pronta la replica del sindaco. "Sono in Comune - dice - e le aspetto per il tavolo tecnico. Quanto ai consiglieri dell'opposizione saranno da me informati domani mattina in Commissione. Abbiamo cercato di trovare una soluzione: le famiglie non dovranno anticipare un euro degli incremmenti subiti. Confermiamo la massima disponibilità al dialogo".