A Sassari la terapia intensiva più grande della Sardegna

Sardegna

Domani il sottosegretario Sileri visiterà la nuova struttura Aou

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Da incompiuta a eccellenza regionale. Il nuovo reparto di Terapia intensiva e Rianimazione della Aou di Sassari è pronto, a nove anni dall'inzio dei lavori. Alla "Ti30" manca solo l'accreditamento finale della Regione, poi, entro una decina di giorni secondo le previsioni dell'Aou, entrerà finalmente in funzione con i suoi 23 posti letto ordinari, ai quali si possono aggiungere ulteriori 7 posti letto attivabili in caso di necessità. E con i suoi 2.450 mq al piano terra della prima "Stecca Bianca" di viale San Pietro, sarà la terapia intensiva più grande di tutta la Sardegna.
    A tenerla a battesimo sarà domani mattina il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che al termine del convegno "Il sistema sanitario dopo la pandemia Covid: le prospettive del Pnrr", organizzato dall'Università di Sassari per le ore 11 nell'aula magna della Facoltà di Medicina e chirurgia, farà un sopralluogo nella nuova struttura. La Aou sassarese precisa che si tratterà di una visita e non di una inaugurazione, visto che il reparto non è ancora entrato in funzione.
    La Ti30 era provvisoriamente diventata operativa dopo una prima fase di lavori nel gennaio 2021, per rispondere all'emergenza Covid 19, ed era stata chiusa in estate, terminata la terza ondata della pandemia. Erano quindi ripresi i lavori di completamento che hanno visto la fine nei giorni scorsi. Il progetto iniziale della nuova Ti30 era stato avviato nel 2013 per poi bloccarsi nel 2015 in seguito al fallimento della ditta che stava eseguendo i lavori. Alla fine del 2020, proprio per le necessità dettate dall'emergenza Covid, l'Aou aveva deciso di avviare il completamento dell'opera. (

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