Salone Libro: isole del Mediterraneo ponte pace e futuro

Sardegna
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Biancareddu, lanciamo un messaggio di scambio tra popoli

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Il Mediterraneo come ponte tra le isole, da studiare non soltanto come luogo geografico ma anche storico, per collegare civiltà diverse, e come un valore per costruire prospettive future. Per questo scopo si sono incontrate grazie all'Associazione editori sardi le due "isole naviganti", la Sardegna e Procida, oggi al Salone del libro di Torino, nel principale evento odierno curato dall'AES.
    Nell'evento nella sala Avorio del Lingotto, la presidente dell'Associazione, Simonetta Castia, ne ha discusso con Laura Cannavacciuolo, docente all'Università "L'Orientale" di Napoli e Roberta Morosini, della Wake Forest University in North Carolina, insieme per creare, appunto, un ponte tra la Summer School "Leggere il Mediterraneo" a Procida dal 4 al 7 luglio e il Festival "Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi", in programma ad Alghero dal 14 al 21 luglio.
    Lo stand dell'AES, che al Salone del libro ha radunato 31 editori sardi, ha poi ospitato anche un incontro su "Grazia Deledda, il rapporto tra letteratura e psichiatria" e si parlerà anche di autonomia con "Il sentimento della nazione", Antonello Angioni per Gia editrice.
    Molto apprezzata la città fenicia di Tharros e la necropoli di Mont'e Prama raccontata ai bambini e grande interesse ha destato il dibattito su "Un'isola e i suoi eroi", performance musicale sulla necropoli di Mont'e Prama con le testimonianze di una civiltà nuragica unica. Attesa per gli approfondimenti dedicati all'archeologia, con la celebrazione della figura dell'accademico dei Lincei, Giovanni Lilliu, attraverso la sua opera di studioso e la testimonianza delle figlie Caterina e Cecilia nel decennale della scomparsa.
    "La Regione Sardegna crede fermamente nel salone del libro - ha sottolineato l'assessore alla Cultura ed editoria, Andrea Biancareddu - Una fiera importantissima dalla quale vogliamo lanciare un messaggio di pace e di cultura. Siamo orgogliosi come Regione di poter riprendere la partecipazione dopo due anni di interruzione per il Convid. Crediamo molto nella ripresa della lettura - ha detto ancora - soprattutto per cercare di aiutare gli editori sardi. Dobbiamo invogliare alla lettura.
    Quest'anno dalla kermesse di Torino vogliamo lanciare di pace ma anche di cultura e scambio tra i popoli".

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