Caro prezzi: inchiesta a Cagliari, dossier Gdf su tavolo pm

Sardegna

Rilevati i listini in decine di ipermercati cittadini

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Non solo il l'aumento dei prezzi del carburante, ma anche quello del pane e dei prodotti derivati, al centro del dossier consegnato dalla Guardia di Finanza di Cagliari al pm Giangiacomo Pilia, assegnatario del fascicolo aperto contro ignoti dal procuratore Paolo De Angelis lo scorso marzo dopo le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani il quale, commentando l'impennata dei costi, aveva parlato di una "colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini".

I finanzieri hanno acquisto nei vari ipermercarti sardi i prezziari al dettaglio, ma anche le fatture d'acquisto delle merci per procedere a ritroso. Tutto è finito in un dossier ora al vaglio del pubblico ministero. La notizia anticipata dal quotidiano L'Unione Sarda è stata confermata all'ANSA dagli inquirenti. Oltre a carburante e pane sono finiti nel mirino delle Fiamme Gialle anche i rincari di pasta e olio. Da una primo esame degli atti acquisti non sembrano confermate le ipotesi di reato formulate né illeciti, ma l'indagine è solo all'inizio.

Il fascicolo ipotizza i reati di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato, ma anche manovre speculative sulle merci. Dai documenti sui listini di vendita all'ingrosso e al dettaglio non sarebbero emerse irregolarità, ma sarà necessario proseguire a ritroso per capire a cosa sia legata l'impennata e se il conflitto in Ucraina possa aver inciso sul paniere.

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