Verso riscrittura piano complementare in Sardegna

Sardegna
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Fasolino, ancora in tempo avere ciò che ci spetta

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La maggioranza raccoglie la sfida delle opposizioni sul fronte Pnrr. "E' necessario far sì che il Consiglio regionale abbia un ruolo determinante nell'unire tutte le parti, comprese quelle sociali, per lanciare le basi per un progetto futuro. Siamo ancora in tempo, in fase attuativa, per chiedere quello che è giusto per la nostra Regione e far sì che il Pnrr sia una grande opportunità e possa diminuire il gap", ha dichiarato l'assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino al termine della discussione della mozione di Cesare Moriconi (Pd) che impegna il governatore e il presidente dell'Assemblea sarda ad assumere tutte le iniziative più opportune per promuovere l'elaborazione di un Piano complementare per l'Isola, non prima della convocazione di un Consiglio regionale aperto alla partecipazione dei parlamentari sardi, dei rappresentanti delle autonomie locali e delle organizzazioni del mondo produttivo e sindacali.

La mozione alla fine non è stata votata ma la maggioranza di centrodestra (l'Udc, in polemica, è rimasto fuori dall'Aula per tutta la seduta contro "l'immobilismo della Consiglio e delle commissioni) condivide e accoglie in parte i contenuti. In particolare, il presidente dell'Assemblea Michele Pais si è impegnato, dopo una conferenza dei capigruppo, a "costituire un gruppo di lavoro di consiglieri regionali, equamente rappresentato, per redigere un testo condiviso che darà una prospettiva di futuro, depurato dalle strumentalizzazioni e tenendo conto dei tempi stretti imposti dal cronoprogramma del Pnrr".

Il documento ripercorre le tappe che conducono a quello che i capigruppo delle opposizioni definiscono "il fallimento della Regione sul fronte dei fondi europei". Su questo, Fasolino ha voluto puntualizzare che "a livello nazionale è mancata la concertazione sul Pnrr con le Regioni, e noi l'abbiamo denunciato fin dall'inizio, ora però, in fase attuativa, lo ha dichiarato anche il ministro Giorgetti, c'è l'intenzione di rimediare".

Appelli all'unità sono arrivati anche dai consiglieri del centrodestra intervenuti oggi. Il presidente della commissione Bilancio Stefano Schirru (Psd'Az) ha invitato a "uscire dallo scambio di accuse reciproche. Vogliamo convocare gli stati generali, una sessione straordinaria del Consiglio aperta a parlamentari e parti sociali? Facciamolo entro l'estate, l'importante è che sia un momento concreto. Prima però si approvi l'assestamento di bilancio".

Dure critiche al presidente della Regione che era assente sono arrivate dalla minoranza di centrosinistra. Lo stesso Moriconi, illustrando la mozione, ha definito "tardiva, goffa e non credibile" la protesta del goveernatore Solinas in commissione Lavori pubblici al Senato sui fondi per le ferrovie. Massimo Zedda (Progressisti) ha quindi ricordato che "tutti i nostri appelli sono sinora caduti nel vuoto".
   

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