Sindacato, sede Cagliari inaccessibile e non è caso isolato
Un lavoratore edile a settembre ha presentato a settembre, attraverso il patronato Inca Cgil, la pratica per l'Ape sociale, per ottenere l'indennità di prepensionamento a carico dello Stato. Ma - denuncia la Fillea - fino a oggi "l'Inps ha totalmente ignorato la domanda, non è arrivato l'assegno né alcuna comunicazione su qualsivoglia motivazione in base alla quale la pratica è ferma".
La situazione - spiega il sindacato -" è insostenibile e sta portando all'esasperazione un lavoratore che ha svolto anni di faticoso lavoro e ora si vede negato un diritto." Un caso. Ma secondo la segretaria Fillea Cgil Cagliari Erika Collu non è isolato. "Proviamo quotidianamente, in tutti i modi e senza alcun riscontro, a interloquire con gli uffici territoriali, l'unica interfaccia è il call center nazionale ma da Roma arrivano risposte parziali mai verificabili, perché il rimbalzo delle responsabilità a Cagliari non trova alcun interlocutore".
Sindacato e lavoratori in cerca di risposte. "E' una situazione insostenibile - aggiunge la segretaria generale della Camera del Lavoro Cgil di Cagliari Simona Fanzecco - che si scarica sulle spalle dei singoli cittadini, lavoratori, pensionati, lasciati soli e senza spiegazioni, in balia dei ritardi e delle inefficienze di un istituto che ormai appare scollegato con il mondo reale".
La Cgil di Cagliari sottolinea che il deficit negli organici Inps è un problema serio che va affrontato e risolto al più presto. "L'Inps di Cagliari - attacca la Cgil - è un fortino inaccessibile, con il quale non si può comunicare - né di persona, né via email, né al telefono - e così, a utenti o intermediari come patronati e organizzazioni sindacali, non viene data alcuna spiegazione sugli eclatanti ritardi delle pratiche".
Problemi anche sulle domande al Fondo di Garanzia: "il sindacato - spiega la Cgil - inoltra solleciti ai quali nessuno fornisce riscontro, l'Inps ignora persino le pec. Il risultato è che spesso si è costretti a ricorrere ad azioni legali che poi gravano sulle casse pubbliche. La digitalizzazione della quale l'Istituto tanto si vanta è un bluff - conclude la segretaria Fillea Cgil Cagliari - come unico effetto ha avuto quello di creare un muro invalicabile, di abbandonare le persone e negare loro i diritti".