Secolare Festa celebrata senza pubblico negli ultimi due anni
(ANSA) - CAGLIARI, 14 APR - Ritorno alla normalità e alla grande partecipazione popolare dopo due anni di divieti e restrizioni legati alla pandemia. Ma per qualche giorno Sant'Efisio, la secolare festa cagliaritana in onore del martire guerriero che, secondo tradizione e fede, liberò Cagliari dalla peste, dovrà tenere il fiato sospeso.
La prossima settimana sarà il comitato provinciale ordine pubblico e sicurezza a dare il via libera ufficiale alla manifestazione che, in epoca pre Covid, richiamava nel capoluogo sardo decine di migliaia di fedeli e turisti.
Gli organizzatori si pronunceranno su numeri e dettagli soltanto una volta incassato il sì. Il Comune di Cagliari aspetta e spera. E il sindaco Paolo Truzzu in conferenza stampa, è stato molto chiaro: "Si stanno autorizzando manifestazioni ed eventi sportivi anche da quarantamila spettatori, d'altra parte una festa come Sant'Efisio non può prevedere soluzioni intermedie: o la formula intima senza gente degli ultimi due anni o la partecipazione aperta a tutti confidando chiaramente nel senso di responsabilità dei partecipanti visto che siamo ancora in pandemia".
Qualche novità emerge già. Per la seconda volta il ruolo di Alter nos, il rappresentante della municipalità, sarà affidato a una donna, l'assessora alle politiche sociali Viviana Lantini. E poi c'è un altro dettaglio. La pattuglia a cavallo che scorta il Santo indosserà l'uniforme storica del disciolto Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna" e sarà costituita da cinque binomi di cavalieri e cavalli militari del centro ippico del comando militare esercito Sardegna e appartenenti all'arma di Cavalleria. "Prevediamo - ha detto il sindaco - il ritorno alla partecipazione più ampia, ma sarà comunque una manifestazione sobria anche in considerazione del periodo che stiamo vivendo".
La spesa prevista dal Comune è di 527mila euro e si aspetta solo il via per montare le tribune che dovranno accogliere gli spettatori che ammireranno la sfilata di costumi tradizionali in arrivo da tutta la Sardegna. Un pubblico che aspetta di riaccogliere il Santo e di commuoversi al passaggio del cocchio davanti al Comune nella strada che diventa un tappeto di fiori.
(ANSA).