Stop a didattica mista, studenti preoccupati. Ma restano deroghe
Università di Cagliari dalla didattica mista (a distanza su richiesta) a quella in presenza.
Il ritorno alla normalità è previsto per aprile. Ma gli studenti sono preoccupati, soprattutto i fuori sede.
L'ateneo del capoluogo sarebbe però già pronto a confermare le deroghe previste nei mesi scorsi. Gli studenti residenti fuori dall'area metropolitana - stando alle prime indicazioni - dovrebbero, su richiesta, continuare con la Dad. Per chi è residente, invece, nelle vicinanze dell'ateneo confermata la didattica in presenza salvo tre eccezioni: quarantena per il Covid, status di caregiver, seri motivi di salute personali (soggetti fragili).
Gli esami dovrebbero però svolgersi interamente in presenza.
Per il momento si tratta di indicazioni di massima. Si attende il decreto del rettore Francesco Mola: il numero uno dell'ateneo deve a sua volta aspettare il nuovo decreto ministeriale chiamato a disciplinare il ritorno in presenza nelle università.
Il caso è approdato in Senato accademico: "Abbiamo mostrato il nostro disappunto - si legge in un post di Progetto studenti - richiedendo l'estensione della didattica mista a tutti gli studenti, almeno per concludere il semestre in corso, ma la risposta dell'Ateneo è stata che non è stato possibile: per questo motivo, noi di Progetto Studenti, ci siamo astenuti.
Continueremo a proporre, come fatto in tutti questi anni di pandemia, che la didattica a distanza venga sfruttata anche dopo la fine dell'emergenza, così da agevolare tutti gli studenti ed ampliare l'offerta formativa".
La posizione del rettore: "L'Università è sempre stata in presenza, anche in questi mesi, nel rispetto della normativa vigente e nei limiti di capienza delle aule - dichiara Mola - Noi continueremo a erogare i contenuti a distanza, su richiesta, per quelle situazioni di disagio sia legate al Covid sia per gli studenti residenti fuori dall'area della Città metropolitana di Cagliari. Le lezioni e tutte le attività curricolari si stavano già svolgendo in presenza. Stiamo riaprendo il più possibile nell'ambito del percorso - che riguarda tutti gli atenei italiani - per riportare tutte le attività in presenza. Il Senato accademico non ha mai smesso di monitorare la situazione mese per mese e si è semplicemente adeguato al tentativo che avviene in tutta Italia di riportare la situazione alla normalità. Abbiamo agito e continueremo ad agire nel rispetto delle protezioni individuali e della sicurezza delle nostre studentesse e dei nostri studenti".