Coda della psicosi collettiva dopo conferma protesta camionisti
Ancora scaffali presi d'assalto nei supermercati della Sardegna: stavolta le "razzie" si sono concentrate sulla pasta e sulla farina, meno su olio e zucchero.
Si tratta di una coda della psicosi collettiva causata da un messaggio vocale lanciato sulle chat nei giorni scorsi che annunciava un blocco totale delle merci per la protesta contro il caro carburanti per 15 giorni degli autotrasportatori. Un blocco totale smentito non solo dalle grandi catene di distribuzione, come Conad e UniCoop, ma anche dagli stessi camionisti che hanno parlato di presidi pacifici senza blocchi stradali che porterebbero a conseguenze anche sul piano penale.
La mobilitazione a oltranza, almeno in Sardegna, è stata però confermata a partire da domani e qualcuno ha fatto subito incetta di pasta e farina nei market, svuotando nuovamente gli scaffali, anche probabilmente per fare provviste prima di eventuali nuovi rincari del grano per la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia.
Una psicosi che si è estesa oltre i confini isolani: ieri erano stati i cittadini di Bolzano a fare incetta di alimenti e prodotti igienici in una vera e propria corsa all'acquisto del fine settimana.