Nonostante Covid 82% neomamme del Brotzu allatta dopo parto

Sardegna

Ricerca dell'antropologa Matta su 112 donne ricoverate

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(ANSA) - CAGLIARI, 11 MAR - Il Covid-19 non ferma la tradizione, l'82,1% allatta dopo il parto. È il risultato dell'inchiesta promossa dall'associazione di promozione sociale Sa Mata, l'albero delle idee, nel reparto di neonatologia dell'ospedale Brotzu, durante la pandemia. La ricerca è stata condotta dall'antropologa Veronica Matta. I questionari, condivisi con Luciana Pibiri, direttrice del reparto di Neonatologia, sono stati distribuiti tramite la pediatra Valentina Pisano e le infermiere del nido a 112 neomamme. Il risultato: l'82,1% ha allattato al seno subito dopo il parto, provvedendo dunque alla nutrizione naturale con il cosiddetto "latti de pettus o de titta". Una scelta dipesa dalla convinzione unanime espressa dalle neomamme che il latte è l'alimento migliore per il bambino.
    Un dato ancora più significativo è rappresentato da quel 95% che ha somministrato il primo latte, il colostro, "su cabòstu o su coròstru", assicurato dall'attaccamento precoce del neonato al seno. "È indubbio - spiega Luciana Pibiri - che la pandemia da Covid-19 abbia portato nelle nostre vite uno stravolgimento a cui nessuno era preparato. Da una parte la paura di un virus sconosciuto e pericolosissimo, dall'altra le misure adottate per contrastarlo, hanno avuto un forte impatto su tutti noi.
    All'ospedale Brotzu noi neonatologi e tutti gli operatori coinvolti abbiamo cercato di tranquillizzare i genitori con informazioni chiare e corrette, di tutelare la relazione mamma-neonato e l'allattamento coniugandoli con un corretto approccio igienico-sanitario. Per questo abbiamo istituito percorsi dedicati e procedure per salvaguardare la salute delle madri, dei bambini e degli operatori sanitari". (ANSA).
   

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