Dall'Ucraina 160 profughi, arrivati oggi nell'Isola
di Stefano Ambu
Trascinati lontano dall'Ucraina e dalla guerra. E portati nell'isola felice che molti di loro neppure conoscono, la Sardegna. Mamme, bambini. E tra loro Artiom Krriew, ragazzino di quattordici anni che porta con sè un pallone e sogna di giocare in serie A. Circa 160 persone con due missioni partite da Cagliari.
La prima, sotto l'egida dell'Unione interparlamentare per l'amicizia tra Italia e Ucraina, guidata dal presidente del gruppo, il deputato e coordinatore sardo di Forza Italia Ugo Cappellacci, e il console onorario dell'Ucraina nell'Isola Anthony Grande: dopo aver portato medicine e altri beni di conforto, la carovana è rientrata in Italia con circa 60 bambini, molti orfani tra i 6 e i 12 anni, e una ventina di donne. La seconda missione, organizzata dai volontari della rete Anas (Associazione nazionale di azione sociale) della Sardegna e guidata da Claudio Cugusi, ha trasportato un carico di medicine e sta viaggiando con 80 persone divisi tra ambulanze e un bus dell'associazione Sos di Elmas.
Artiom è nel primo gruppo. Da Odessa all'Italia. Dal campo di battaglia al campo di calcio. Una favola che si tinge di rossoblu: il Cagliari aiuterà il ragazzo, quattordici anni, a continuare a dribblare, crossare e tirare in porta per dimenticare la guerra. Quando è salito sul pullman destinazione Italia, il video autoprodotto che mostra quello che sa fare con la palla tra i piedi ha emozionato un po' tutti. Giudizio unanime: bravissimo. Sull'onda dell'entusiasmo qualcuno è riuscito a contattare anche il Cagliari. Per raccontargli di quel video che parla di bombe solo in senso figurato, di missili che bruciano le mani al portiere.
La società rossoblu, che ha anche una missione solidarietà con il progetto Beasone, secondo quanto raccolto dall'ANSA, non ha detto no: aiuterà Artiom a trovare un campo e una porta per continuare a sognare di diventare un campione. "Ho chiamato il presidente del Cagliari - spiega Cappellacci - per chiedergli se potessi farglielo vedere per valutarlo e lui mi ha risposto che non c'è bisogno di fare valutazioni: lo inserirà nel settore giovanile e gli offrirà un'opportunità di farsi notare e iniziare una nuova vita".
Imprevisti e complicazioni all'arrivo a Livorno, ultima tappa prima dell'imbarco di ieri otte direzione Olbia. Nel gruppo del parlamentare Cappellacci ci sono due bambini positivi al Covid 19 appartenenti a nuclei familiari diversi: 13 persone viaggeranno in isolamento nel traghetto Grimaldi per la Sardegna. Un'avventura: molti bambini sono originari del Donbass, in particolare da Donetsk, e sono arrivati a Kharkiv mentre la città era sotto i bombardamenti russi: sono salvi per miracolo. Poi hanno raggiunto la regione di Leopoli, al confine con la Polonia. Lì, l'incontro con il salvataggio sardo.
Durante il viaggio in pullman i bambini hanno trascorso il tempo con matite e pennarelli: hanno disegnato i tank russi e gli autobus sardi. Insomma una istintiva e lucida rappresentazione di paure e speranze.
Contrattempo per la carovana dei volontari dell'Anas con un'auto fermata da un guasto tra Austria e Slovenia: ha rischiato di perdere la nave. I due bus con i piccoli profughi ucraini sono invece arrivati regolarmente a Livorno. ieri sera tamponi e imbarco sulla nave della Grimaldi che è sbarcata a Olbia dove, ad attenderli c'è il sindaco Settimo Nizzi. Poi l'arrivo a Cagliari previsto per il primo pomeriggio e l'accoglienza nelle strutture che saranno individuate proprio in queste ore.