Flash mob Coldiretti davanti ente pagatore "burocrazia è lumaca"
Hanno regalato carciofi ai passanti e hanno inscenato un flash mob davanti all'ente pagatore regionale in agricoltura, consegnando due scatole di lumache e ribattezzando la strada dove ha sede l'Argea "via delle lumache" per mostrare la loro rabbia contro la burocrazia "lenta". Oltre un migliaio di allevatori e agricoltori sono scesi in piazza a Cagliari con le bandiere della Coldiretti per ricordare, non solo alla politica nazionale e regionale, ma anche a tutti i cittadini, che il mondo delle campagne è in sofferenza, stretto tra aumenti dei prezzi delle materie prime, mangimi e concimi in primis, e il caro energia. Un industria, quella agricola, che in Sardegna lamenta anche gli alti costi per i trasporti e i ritardi nei pagamenti dei premi. La manifestazione nazionale con cortei e presidi in diverse città dell'Isola ha fatto tappa alla sede della rappresentanza del Governo dove è stato consegnato un documento con le sette rivendicazioni e due proposte: "Ricoltivare la Sardegna, recuperando 100mila ettari per produrre il 40% del fabbisogno di mangime e per l'immediato un intervento straordinario 'salva agricoltura'.
"Abbiamo in piazza i pannelli fotovoltaici per ricordare che abbiamo a disposizione un miliardo e mezzo di euro col PNRR che permetterebbe alle aziende agricole di poter installare i pannelli fotovoltaici sopra le loro aziende e riprendere a coltivare una marea di terre" Ad aprire il corteo sardo decine di sindaci con le fasce tricolori e i presidenti dei Consorzi di bonifica.