Sanità: a Lanusei rischio chiusura per il Pronto Soccorso

Sardegna
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Il 20 dovrebbe riaprire punto nascita chiuso a dicembre

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Dopo la chiusura del punto nascita, di Pediatria e di Cardiologia, ora all'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei è a rischio anche l'attività del Pronto Soccorso, in affanno per la carenza di medici. Nel reparto, che rischia la chiusura, ci sarebbero solo tre medici che devono farlo funzionale h24 con turni massacranti.
    La denuncia arriva dall'associazione per i diritti dei malati #giulemanidallogliastra che parla di una situazione "insostenibile". "Ieri una signora anziana di un paese vicino è rimasta 12 ore buttata in ospedale prima che venisse visitata - spiega all'ANSA Adriano Micheli coordinatore dell'associazione - E' sempre lo stesso problema: non ci sono medici e non si programma anche quando si sa per tempo che magari un professionista va in pensione. Per i dirigenti della Asl, per l'Ares e per l'assessorato alla Sanità la strada più semplice è chiudere, ma questo non è il modo di risolvere i problemi per cui sono stati investiti dell'incarico. Qui si sta costringendo la gente a non curarsi più o a fare l'immigrato sanitario nella penisola rinunciando a tante altre cose. Noi continuiamo la nostra occupazione virtuale dell'ospedale visto che non si può fare occupazione fisica: la nuova dirigenza della Asl programmi, trovi i medici che mancano per dare soluzioni definitive all' ospedale".
    Il 20 è attesa la riapertura del punto nascita chiuso a fine dicembre e che sta costringendo le donne incinte del territorio ad andare a partorire a Cagliari e Nuoro: "Staremo a vedere se rispettano i tempi che hanno dato per la riapertura del reparto - conclude Micheli - Intanto attendiamo soluzione anche per Pediatria e Cardiologia: in quest'ultimo reparto i medici garantiscono solo le urgenze e le visite ambulatoriali".
   

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