Vaccini: Sardegna accelera, 80mila dosi in una settimana

Sardegna

Più del doppio di un mese fa, 5.236 le prime dosi

Continua la corsa alla vaccinazione anti-Covid in Sardegna. Spingono soprattutto le terze dosi, ma si registra un incremento anche delle prime e quindi dei nuovi vaccinati, quasi mille al giorno. Nella settimana dal 6 al 12 dicembre - fa sapere la Regione - sono state somministrate complessivamente 80mila dosi, più che raddoppiate rispetto a quattro settimane fa. Di queste sono state inoculate 68.783 terze dosi e 5.236 prime.

Nella settimana precedente (dal 29 al 5 dicembre) le somministrazioni sono state in totale 75.805, di cui 64.792 terze dosi e 4.836 prime. Andando a ritroso la crescita appare ancora più significativa: nella settimana dal 22 al 28 novembre le somministrazioni sono state in tutto 53.216 di cui 44.514 booster e 3.652 prime dosi, mentre nel periodo dal 15 al 21 novembre il dato registrato è di 34.045 dosi di cui 25.875 terze dosi e 2.888 prime. Per quanto riguarda le dosi aggiuntive, il così detto 'booster', nell'Isola sono state somministrate 273 mila dosi, di cui 226 mila alla popolazione over 50 (dato aggiornato al 12 dicembre).

Complessivamente in Sardegna sono state somministrate poco meno di 2,8 milioni di dosi e l'Isola e fra le prime sette regioni per la popolazione che ha completato il ciclo di vaccinazione: 78,7% contro una media nazionale del 77,4%. La Sardegna resta la prima regione in Italia per i giovani nella fascia 12-19 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione (78% contro una media nazionale del 71%). Relativamente alle scorte sono attese per mercoledì 6.000 dosi di Pfizer per l'avvio della campagna di vaccinazione pediatrica, a cui si aggiungeranno altre 18mila dosi attualmente programmate per la prima settimana di gennaio.

"In Sardegna - dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas - cresce il numero dei vaccinati e si rafforza la protezione contro il virus, grazie alle terze dosi. A breve partiremo con la vaccinazione dei più piccoli. È fondamentale proseguire su questa strada. Le varianti, in particolare la diffusione dell'Omicron, rappresentano ancora un pericolo e noi stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione per tutelare la salute dei cittadini e la nostra economia, che oggi, a due anni dall'inizio della pandemia, dà importanti segnali di ripresa".

"Contro il virus - afferma l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - il vaccino resta la nostra arma più forte. Lo dimostrano i risultati raggiunti nella campagna e il dato sulle ospedalizzazioni, che oggi resta contenuto così come i nuovi contagi. Seguiamo l'evoluzione del quadro epidemiologico con la massima attenzione, grazie all'importante lavoro di tutto il sistema sanitario regionale. Il Covid circola ancora e per massimizzare la protezione dal virus i comportamenti individuali continueranno a giocare un ruolo fondamentale".

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