Nuovo presidio di Usb, Anpav e Ap davanti Consiglio regionale
La rabbia e la disperazione dei lavoratori Air Italy torna in piazza. Domani mattina i dipendenti della compagnia aerea che dall'1 gennaio si troveranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, manifesteranno dalle 11 alle 14 in via Roma a Cagliari, davanti al palazzo del Consiglio regionale. La protesta, organizzata dai sindacati Usb, Anpav e Associazione piloti chiede soluzioni immediate al Governo e alla Regione per salvare i 1300 posti di lavoro: "Da anni assistiamo alla progressiva distruzione di posti di lavoro, contrazione dei diritti e dei salari per i quali abbiamo tutti lottato. Con Ita, nata dalle ceneri di Alitalia, l'investitore che dovrebbe preoccuparsi di realizzare, a fronte di ingenti risorse pubbliche e di una crisi di settore drammatica, un progetto che renda a questo Paese una vera compagnia di bandiera", dichiarano in un comunicato i rappresentanti dell'Usb.
"Un progetto in cui possano trovare collocazione quei lavoratori espulsi attualmente a causa dei vari fallimenti che si sono susseguiti negli ultimi due anni, dovuti in particolar modo a: piani industriali sbagliati, mancata regolamentazione del mercato, mancata tutela dei diritti di chi lavora, sindacati spesso assenti se non conniventi, ricorso massiccio di licenziamenti e ammortizzatori sociali per far fuori il personale più anziano e sindacalizzato, manager incompetenti e arroganti", proseguono. "Chiediamo ai lavoratori di scendere in piazza per rivendicare il lavoro negato ormai da una decina di anni a questa parte. Cagliari rappresenta una tappa dovuta per chiedere ai rappresentanti regionali conto degli impegni e delle responsabilità prese nei confronti dei lavoratori negli ultimi anni".