Cortes Apertas a numero chiuso a Oliena, un successo

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Superato test della prenotazione con green pass

La nuova formula di Cortes Apertas a Oliena, la manifestazione itinerante promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dall'Aspen, dettata dall'emergenza Covid è stata un successo. Lo afferma l'assessore al Turismo del Comune Guglielmo Puligheddu, che insieme agli operatori economici, ha optato per un percorso esperienziale su prenotazione riservato a pochi fortunati che hanno acquistato per tempo un biglietto, questo per evitare la chiusura totale della manifestazione come è successo nel 2020. Le 30 e 40mila presenze in un fine settimana dei tempi pre pandemia sono solo un ricordo ma nel frattempo l'amministrazione non è stata a guardare. La regolamentazione degli ingressi e il prezzo del biglietto fatto pagare ai visitatori nel week end dal 10 al 12 settembre, ha suscitato non poche critiche.

"Il percorso, chiamato "Hortes de Ulìana", ha visto il tutto esaurito nei due giorni e mezzo di apertura - ha spiegato l'assessore Puligheddu - Per la prima volta i visitatori sono riusciti a godere in tranquillità di una esperienza immersiva completa nella tradizione, nella cultura e nelle produzioni tipiche di Oliena. Chi ha pagato il biglietto ha ascoltato con attenzione i racconti degli operatori e delle guide, assaggiato i nostri prodotti, assistito alle lavorazioni. I più temerari hanno provato a dipingere, intarsiare il legno, tessere, terminando il percorso entusiasti, anche grazie alle giovani guide". A Oliena i visitatori sono entrati dopo la verifica a del green pass e quindi in totale sicurezza. "Il progetto messo in piedi dalla nostra Amministrazione, con i tanti operatori che ci hanno creduto, non vuole di certo sostituire il tradizionale e partecipatissimo appuntamento delle Cortes Apertas - prosegue l'assessore al Turismo - ma vorremmo fare tesoro di questa esperienza che propone una nuova offerta turistica. Non neghiamo che c'è stata qualche polemica, ma il mondo cambia, corre, e chi si ferma perde il treno. Auspichiamo che si lavori tutti insieme a nuove prospettive di sviluppo in attesa che passi l'emergenza sanitaria, ma nel frattempo usiamo formule nuove che ci consentano di non restare fermi".
   

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