A Teulada la cerimonia di scoprimento di un busto bronzeo
La figura eroica del maggiore dell'Esercito Giuseppe La Rosa, medaglia d'oro al valor militare alla memoria, deceduto l'8 giugno 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico, è stata ricordata durante una cerimonia che si è svolta nella caserma "Salvatore Pisano" di Teulada. I militari del 3°/o reggimento bersaglieri della Brigata "Sassari" hanno eretto un busto bronzeo, raffigurante il giovane ufficiale, che è stato posizionato di fronte alla palazzina comando della caserma. L'opera, realizzata dallo scultore Claudio Bugatti, è stata scoperta dal comandante della "Sassari", generale di brigata Giuseppe Bossa, e dal comandante del reggimento, colonnello Carlo Di Pinto, alla presenza dei sindaci di Teulada, Daniele Serra, e di Sant'Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana.
Dopo la lettura della "Preghiera del bersagliere", la fanfara del 3/o reggimento, diretta dal caporal maggiore capo scelto Massimo Pia, ha eseguito alcuni dei brani tipici della tradizione bersaglieresca. Durante il suo intervento il colonnello Di Pinto ha ricordato il sacrificio del maggiore La Rosa, "motivo di ispirazione e di riflessione per tutti. Un militare muore solo quando viene dimenticato e noi non lo dimenticheremo mai". "Con il sacrificio del maggiore Giuseppe La Rosa è salito a undici il novero delle medaglie d'oro al valor militare della Brigata Sassari", ha sottolineato il generale Bossa, all'epoca dei fatti comandante di battaglione della Task Force "Genio" del contingente italiano in Afghanistan.
Il maggiore Giuseppe La Rosa era impegnato nella missione ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan quando, "durante un movimento tattico logistico", si legge nella motivazione del conferimento della medaglia d'oro al valor militare, "veniva fatto oggetto di un vile attentato terroristico. Con eroico gesto, dimostrando non comune coraggio, impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del pericolo, si immolava ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all'interno del veicolo nel quale viaggiava". L'alta onorificenza era conferita il 6 febbraio 2014 con decreto del presidente della Repubblica.