Calcio: Cagliari supera anche lo Spezia, 13 punti in 5 gare

Sardegna

Benevento ora a quattro punti, mercoledì c'è la Fiorentina

Anche al novantesimo della partita in casa con il Parma: il Cagliari era sotto di un gol, 3-2, con le speranze affidate solo al recupero. E lì c'è stata la svolta. Con due protagonisti inaspettati: Pereiro (gol e assist) e Cerri (colpo di testa della vittoria). Da quel momenti Semplici non ne ha sbagliato una: vittoria a Udine con rigore di Joao Pedro. E poi clamoroso (il Cagliari fino a quel momento aveva sempre perso con le big) successo con la Roma. Tre a due.
    E tre successi consecutivi. A Napoli, Cagliari ancora sconfitto quando scocca il novantesimo. Ma c'è il recupero. Con Duncan che inventa un lancio alla Palatini e con Nandez che sbuca all'improvviso in mezzo alla difesa e segna il gol del pari che vale il punto del sorpasso al Benevento.
    Poi la gara di ieri. Vecchi difetti, ma anche nuova forza e consapevolezza. Buona partenza, poi errore in difesa con gol quasi fotocopia di quello preso a Napoli. Nel primo tempo Cragno tiene a galla il Cagliari. Quindi il cambio di modulo come gli spinaci di Braccio di Ferro: nella ripresa la squadra si trasforma e ripassa in vantaggio. Trema solo quando l'arbitro concede il rigore al Benevento. Il Var rimette le cose a posto per i rossoblu. Infine Joao Pedro. Bravo due volte: a non farsi ammonire e a garantire la presenza mercoledì con la Fiorentina. E a segnare il gol numero sedici in campionato.
    Ora un occhio ai viola. E uno al calendario. Il Benevento mercoledì è a Bergamo con l'Atalanta. E si gioca di nuovo il campionato. Poi un turno sulla carta facile con il Crotone. E quindi ultima giornata a Torino. La difficoltà della gara con i granata è legata al cammino della squadra di Nicola da mercoledì alla fine: c'è anche il recupero del 18 maggio con la Lazio. Per le Streghe partita spareggio in caso di Torino ancora coinvolto nella lotta per non retrocedere. O, invece, match più abbordabile se Sirigu e compagni sono già salvi. Non ha un calendario facile lo Spezia: inizio del trittico di difficoltà media con la Samp a Genova. Ma domenica c'è subito il Torino che, comunque vada mercoledì, avrà bisogno di almeno un punto per la sicurezza. Chiusura con la Roma: per i giallorossi potrebbe essere - vedi sfida a distanza con il Sassuolo - l'ultima chance per regalare un po' di Europa (almeno la Conference) a Mourinho. Il Torino? Ha quattro partite, una in più degli altri. Ma tutte difficili. Si comincia mercoledì con il Milan rigenerato dalla sonora batosta rifilata alla Juventus.
    E c'è lo Spezia sabato. Una partita da dentro o fuori. Senza pausa (ed anche questo conta): il martedì successivo si gioca contro la Lazio in corsa in teoria anche per la Champions.
    Chiusura con il Benevento. E i casi sono due: o il Toro è già salvo o sarà gara per la A.
   

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