Studio condotto da studenti dell'Università di Cagliari
(ANSA) - CAGLIARI, 29 MAR - Quasi la metà dei sardi sa poco o nulla dei rischi delle radiazioni. È il risultato di un' indagine degli studenti del terzo anno di Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia dell'Università di Cagliari.
Gli allievi hanno partecipato a uno studio realizzato su scala nazionale sulle radiazioni ionizzanti e tecniche di imaging usate in medicina. Coadiuvati dai docenti Matteo Ceccarelli e Luca Saba, hanno intervistato quasi 400 pazienti del reparto di Radiologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari con lo scopo di sondare le conoscenze della popolazione su questo importante argomento.
Gli esiti? Poco meno della metà degli intervistati non ha conoscenze sufficienti in merito ai rischi delle radiazioni. I dati raccolti dovranno portare all'elaborazione di adeguate campagne di informazione mirate, visto anche il recepimento della direttiva Euratom 2013/59 in materia di esposizione alle radiazioni ionizzanti in ambito medico.
In generale, tenendo presenti i risultati nazionali della ricerca, il 43% dimostra di non sapere che la risonanza magnetica è priva di radiazioni ionizzanti, così come il 15% mostra le stesse lacune nei confronti dell'ecografia. Viceversa, il 30% e il 46% degli intervistati ritiene che la tomografia computerizzata e la mammografia, rispettivamente, siano esami radiologici che non espongono il paziente a radiazioni ionizzanti. Per la mammografia le donne mostrano ovviamente una maggiore conoscenza ma con una percentuale di errore che rimane su valori del 30%. (ANSA).