Si viaggia su 7mila dosi al giorno, Solinas "servono più fiale"
La Sardegna sfonda la quota dei 200mila somministrazioni di vaccino raggiungendo il 75,1% di dosi inoculate (206.135) rispetto alle 274.490 arrivate sull'Isola. Ieri negli hub e negli altri punti vaccinali sono state somministrate 7.072 dosi, 5.554 prime inoculazioni e 1.518 richiami. Salgono così a 58.650 le persone che hanno completato l'intero ciclo vaccinale, il 3,6% della popolazione.
Secondo l'elaborazione dei dati da parte di Covidtrends, al ritmo attuale, per la vaccinazione di almeno l'80% dei sardi bisognerà attendere a giugno 2022, mentre per la piattaforma di simulazione "Vaccini per tutti" l'obiettivo potrebbe essere centrato a maggio 2022: "Per farlo entro settembre 2021 bisognerebbe somministrare una media di 12.725 dosi al giorno", si legge nel portale Gedi che ospita il simulatore. E questo è proprio l'obiettivo dell'Ats che ha dichiarato più volte di voler premere sull'acceleratore arrivando a somministrare 15mila dosi al giorno, il doppio rispetto a quelle inoculate oggi.
"Stiamo lavorando per incrementare giorno dopo giorno il nostro potenziale, ma il vero problema oggi restano le quantità di dosi vaccinali assegnate alla Sardegna - dichiara il governatore, Christian Solinas -. Continueremo comunque a lavorare per migliorare l'intera macchina e consentire all'Isola di accelerare al massimo non appena il numero di vaccini sarà congruo e rispondente alle esigenze della nostra regione. L'obiettivo resta la completa immunizzazione dei sardi nei tempi più rapidi possibili", conclude il presidente.
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