Fumetti:l'indiano 'nato' in Sardegna a caccia di chi inquina

Sardegna

"Coda di Castoro", primo libro per Mondadori di Daniele Mocci

Il rapporto con la natura e con gli animali, la lotta all'inquinamento, il confronto con gli altri, con chi è diverso da te e ti vive accanto. Sono solo alcuni degli elementi che si trovano sfogliando le 72 pagine di "Coda di Castoro", il nuovo libro (da oggi in vendita) dello scrittore e sceneggiatore di San Gavino Monreale, Daniele Mocci, che per la prima volta approda nella collana Mondadori Ragazzi. Lo affianca alle illustrazioni un altro sardo, Luca Usai, fumettista di Guspini conosciutissimo per il suo lavoro con la Disney sulle pagine di Topolino.

I due autori, che già in passato avevano lavorato fianco a fianco e che fanno parte della stessa associazione legata al mondo dei comics "Chine Vaganti" di San Gavino, con "Coda di Castoro" portano il lettore nel Nord America prima della colonizzazione, per raccontare la storia di Coda di Castoro, un piccolo indiano della tribù delle Lingue Dritte, "la più onesta che ci sia" e dei suoi amici e compagni di giochi: il castoro Ba-da-bum, il puledro Ascella Pezzata e i suoi amici Lenticchia Bollita, Arco Storto, Molte Parole e Tempesta di Grandine. Una brigata che cercherà di di mandare in fumo i piani della tribù vicina, le Teste di Legno, che hanno in mente di allontanarli dalle loro terre, sporcandole e inquinando.

Una storia leggera per ragazzi, ma carica di elementi e significati. "Era una storia che avevo scritto nel 2013 - racconta all'ANSA Daniele Mocci - inizialmente l'avevo messa da parte, poi due anni fa l'ho rispolverata, aggiornata e spedita ad alcune case editrici. Nel 2019 è arrivata Mondadori che mi ha dato l'ok". Mocci da anni lavora nel mondo dei comics come scrittore e sceneggiatore e in quello della narrativa per ragazzi. Proprio con Luca Usai ha realizzato per Esselibri strisce umoristiche e sempre con lui ha ideato la serie a fumetti "Super Pro" pubblicata sulla rivista 44 Gatti. Sono suoi anche "La principessa che amava i film horror - e altre storie di principesse", libro a fumetti pubblicato da Tunué, e il romanzo "L'ultimo giorno di primavera" (Condaghes).

Proprio in questi mesi Mocci ha co-sceneggiato il cortometraggio di animazione "28 de abrile de su 1794: Sa Die de sa Sardigna", diretto da Bruno Olivieri e prodotto da Condaghes con il contributo di Regione Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission.
   

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