Presidio organizzato da Nursind, "Nessuno vuole decidere"
Non hanno paura del vaccino, sono preoccupati per il covid 19 e hanno paura di contrarlo e di contagiarlo ai pazienti in corsia. Per questo gli studenti delle professioni sanitarie di Sassari chiedono di essere vaccinati, alla pari degli altri operatori della sanità che sono già stati immunizzati. Una richiesta che oggi hanno portato in piazza, a Sassari, davanti alla sede dell'Ats Sardegna. Spalleggiati dal sindacato NurSind, visto che né l'Ats, né l'Aou e tantomeno la Regione, ha dato loro una risposta, hanno organizzato un sit-in per far conoscere all'opinione pubblica un problema che non è solo loro. Un problema che potrebbe riversarsi sulle corsie degli ospedali, in quei reparti dove gli studenti entrano tutti i giorni per completare il loro percorso di studi.
"È vergognoso che questi ragazzi siano dovuti scendere in piazza per reclamare un vaccino che spetterebbe loro di diritto", sostiene Fausta Pileri, segretaria del NurSind di Sassari e vice coordinatrice regionale. "Abbiamo scritto a tutti gli enti, Ats, Aou, Regione, e parlato con tutti i funzionari, ma nessuno ci ha dato una risposta, una soluzione. Nessuno vuole prendersi la responsabilità di decidere. Contro gli studenti è stata messa in atto una grave discriminazione, turnano regolarmente in ospedale ed è stato negato loro il vaccino, esponendo così sia loro sia i pazienti al rischio contagio". Solo a Sassari gli studenti delle professioni sanitarie sono un migliaio e in questo anno di pandemia hanno continuato a effettuare i turni in ospedale. Alcuni di loro hanno anche contratto il virus Sars Cov2, ma fino a oggi restano esclusi dalla campagna vaccinale.