Consiglio regionale approva Finanziaria 2021

Sardegna

Manovra tecnica con sette articoli da 8,8 miliardi

Via libera in Consiglio regionale alla Finanziaria tecnica da 8,8 miliardi di euro, con 29 voti a favore, 16 contrari e un astenuto. Sette articoli che consentono alla Regione di uscire dall'esercizio provvisorio, ma anche di garantire la copertura di una serie di obiettivi strategici. A iniziare dai 25 milioni di euro per la continuità territoriale aerea, passando per i 552 milioni di euro per il fondo unico degli enti locali, fino allo stanziamento di 4 milioni per la prescrizione ai 24mila diabetici insulinici sardi del sensore da braccio per il rilevamento dei livelli di glicemia. Se i 4 milioni non dovessero essere sufficienti, l'assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino si è già impegnato a integrare i fondi nella variazione di bilancio in programma in primavera.
    Per la sanità è previsto uno stanziamento di 3,7 miliardi, quasi la metà del bilancio, che comprende un incremento di 100 milioni per i livelli essenziali di assistenza (Lea), 4,6 milioni a integrazione della medicina specialistica ambulatoriale, e un milione per l'attivazione dell'Hub unico del farmaco. Massima attenzione alle persone più fragili: 328 milioni di euro per le politiche sociali e la famiglia, di cui oltre 250 destinati a sostegno di interventi per la disabilità. Confermata la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza per cui è stata prevista una programmazione per circa 694 milioni sul 2021, 2022 e 2023. Di questi, confermati nel 2021 gli oltre 231 milioni di euro destinati al Fondo che andranno a integrarsi con le risorse nazionali per l'attuazione di misure come "Ritornare a casa".
    Dalla manovra sono state stralciate le misure per il rifinanziamento di ristori ai lavoratori più danneggiati dalla crisi legata al Covid, e che saranno oggetto di un altro disegno di legge della Giunta che sarà presentata a breve. Vengono fatte salve, invece, le misure a tutela delle imprese sportive che più a lungo sono state interessate dalle restrizioni: 2,5 milioni per le palestre e un milione per i centri sportivi affiliati alla Federazione italiana nuoto.

PAIS, RISPOSTE IMMEDIATE AI SARDI. "L'approvazione dei documenti finanziari da parte del Consiglio regionale è la dimostrazione che il Consiglio intero, nella legittima differenziazione politica, ha scelto di dare risposte immediate ai sardi messi in ginocchio anche dalla pandemia". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprimendo soddisfazione per il via libera dato dall'Aula alla Manovra da 8,8 miliardi di euro. "Si tratta di un provvedimento snello che sblocca la spesa dando risorse agli enti locali, alla sanità e alla continuità territoriale", aggiunge Pais. Archiviata la Manovra, nel pomeriggio alle 17 all'esame dell'Aula arriva il Recovery Fund, lo strumento europeo per la ripresa: "Sono certo che anche in questo caso il Consiglio regionale darà il suo importante contributo nella definizione dei programmi da mandare in Europa e cogliere così questa opportunità importante per la Sardegna", conclude Michele Pais.

SOLINAS, SARDEGNA SI CONFERMA VIRTUOSA. "La Sardegna, grazie a una gestione attenta dei conti pubblici, si conferma una regione virtuosa e capace di gestire la difficile fase emergenziale ancora in corso". Così il presidente della Regione Christian Solinas sull'approvazione della Finanziaria. "Era nostro obiettivo dare certezza ai conti e puntare su alcuni punti chiave, dalla sanità alla continuità territoriale passando per la conferma dei fondi ai Comuni - ha spiegato - fin da oggi lavoreremo a un assestamento che darà risposte settoriali in relazione all'andamento delle entrate". In particolare, "ci prepariamo ora a gettare le basi per la fase post Covid con una successiva, robusta, iniezione di risorse, nell'auspicio di una celere ripresa che siamo pronti a sostenere con nuovi fondi destinati all'economia sarda, a cui si aggiungeranno, oltre alle misure compensative che il Governo riconoscerà alla Sardegna, i fondi che deriveranno dal Recovery fund e quelli legati al nuovo ciclo di programmazione europea". L'assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino ha annunciato che "per fronteggiare le esigenze straordinarie che gli effetti restrittivi della pandemia hanno imposto al tessuto sociale ed economico del nostro territorio, abbiamo deciso di lasciare una quota di risorse libere, non programmate, il cui miglior utilizzo potrà definirsi in seguito tenendo anche conto delle esigenze rappresentate nei diversi tavoli dalle parti istituzionali, economiche e sociali". 

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