Raggiunto con due anni d'anticipo l'obiettivo dato dalla Regione
Nel corso del 2020 Arzachena si è tenuta costantemente sopra l'80% in tema di differenziata, con una media annuale pari a 80.4% e un picco di 81.34% registrato in giugno. Lo riferisce con soddisfazione l'amministrazione comunale, che taglia il traguardo imposto dalla Regione per il 2022 con due anni d'anticipo nonostante le difficoltà connesse alla peculiarità di un territorio costiero e forte trazione turistica, con conseguente aumento della popolazione nei mesi estivi.
Tra le misure adottate negli ultimi due anni e che hanno favorito l'incremento della raccolta differenziata c'è l'estensione del servizio porta a porta nell'agro e nei borghi, da Abbiadori a Farina, da Liscia di Vacca ad Azzacultedda, da Nialiccia a Monti Tundi, anche se in quest'ultimo caso solo d'estate. Positivi gli effetti prodotti dall'attivazione dell'ecocentro mobile al porto di Cannigione, dall'aumento dei ritiri di secco, carta e cartone, plastica e alluminio nelle isole ecologiche, che ora hanno frequenza giornaliera e dalle campagne di sensibilizzazione sui social.
"È la conferma della bontà delle scelte fatte col rinnovo dell'appalto di raccolta dei rifiuti, che ha portato a una crescita costante delle percentuali di plastica, carta, alluminio, umido e vetro recuperati, passando dal 73.4% del 2018 all'80.74% dello scorso anno", afferma il delegato dell'Ambiente, Michele Occhioni, a nome dell'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Ragnedda. "Merito del risultato va all'impegno dei cittadini nel seguire le regole di conferimento", conclude.