Arzachena, replica di Sea and Sun su sentenza giudice di pace
"Il giudice di pace di La Maddalena si è limitato a non condividere l'utilizzabilità del modello commerciale del delivery food per ordinazioni pervenute tramite app lungo i litorali in territorio comunale di Arzachena". Lo precisa la Sea and Sun, replicando così all'amministrazione gallurese che, il 13 gennaio scorso, aveva dato conto della sentenza a proprio favore, annunciando che il giudice di pace di La Maddalena aveva respinto i ricorsi promossi dalla società Sea and Sun nei confronti dei provvedimenti adottati tra il 2018 e il 2019 dall'ente locale e le conseguenti azioni compiute dalla polizia locale della località turistica, che annovera nel proprio territorio la Costa Smeralda.
Per l'azienda, peraltro, in quella pronuncia "nulla hanno inciso sulle precedenti statuizioni del Tar Sardegna, che avevano riconosciuto la legittimità delle nostre più generali pretese di esercitare il commercio in forma itinerante lungo le spiagge di Arzachena". Insomma "il giudice di pace ha censurato esclusivamente il ricorso allo strumento del food delivery, mentre continuano a essere perfettamente calzanti e utilizzabili i precedenti del giudice amministrativo che avevano censurato pregressi blocchi illegittimamente imposti dall'autorità municipale, consentendoci l'esercizio della nostra attività", prosegue Sea and Sun.
Respingendo l'idea che "da una parte ci siano i buoni e dall'altra i cattivi, sebbene offrano un servizio e creino occasioni di lavoro per i giovani", i dirigenti dell'azienda auspicano "che per il futuro il Comune di Arzachena smetta di arroccarsi su posizioni preconcette e faccia precedere le determinazioni sull'utilizzo del litorale dal confronto con coloro che vivono annualmente tale realtà, conoscendone pregi e criticità".