Lettera a prefetto e azienda, pari dignità a cittadini italiani
A Olzai da marzo scorso, a causa della pandemia,le Poste Italiane hanno deciso la chiusura degli sportelli tre giorni a settimana. Ora l'amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Maria Maddalena Agus, scrive ai dirigenti dell'azienda e al Prefetto di Nuoro Luca Rotondi per rivendicare "pari dignità con tutti gli altri cittadini italiani" e quindi l'apertura giornaliera dell'Ufficio Postale.
"La situazione attuale obbliga i nostri concittadini a dover trascorrere molto tempo all'esterno dell'ufficio postale e trovarsi in pericolosi assembramenti, aumentando così i rischi di esposizione al virus e di contagi - scrive la prima cittadina - Oltretutto, all'apertura ridotta a giorni alterni si aggiungono i giorni di chiusura festivi infrasettimanali, quelli necessari per gli interventi di assistenza tecnica e per la sanificazione di ambienti, come avvenuto lunedì 21 dicembre 2020. Così, spesso e volentieri, l'apertura dell'ufficio postale di Olzai si riduce ad un giorno a settimana, in un paese dove non esistono altri sportelli di servizi bancari o di credito".
La preoccupazione della sindaca è legata soprattutto agli anziani: "Parte dell'utenza più fragile rappresenta un'ampia fascia della nostra comunità e, sicuramente, della vostra clientela. Ormai le proteste che giungono nel nostro Municipio sono quotidiane. Eppure, nell'incontro con i sindaci d'Italia tenutosi a Roma il 26 novembre 2018, l'amministratore delegato di Poste Italiane spa Matteo Del Fante aveva presentato un programma di servizi dedicati agli uffici postali dei comuni con meno di 5.000 abitanti. Ma quando ci si rende conto che questa certezza non esiste ecco che subentra la delusione". osserva.