Il nuovo capitolo del cartoon è ambientato nel Sinis
Alla scoperta dell'antica città di Tharros e del Giudicato d'Arborea, con un Cicerone a quattro zampe. Caggiulino Sardum, il simpatico cagnolino col berretto rosso intonato al collarino approda nella incantevole penisola del Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna. E' ancora una volta lui il protagonista del secondo cartone animato, frutto del progetto di valorizzazione territoriale Sardum, della PMI innovativa Informatica.
Caggiulino racconta che l'area è stata riconosciuta nel 1997 come area protetta, e proprio in questa penisola sorgeva un tempo la città di Tharros, fondata dai Fenici nell'ottavo secolo a.C. nei pressi di un villaggio nuragico preesistente, che divenne una città Romana dopo la fine della prima guerra punica e venne governata da varie popolazioni prima di diventare la prima capitale del Giudicato d'Arborea.
Caggiulino incontra un personaggio di grande rilievo della storia della Sardegna, Eleonora d'Arborea. La Giudicessa parla sardo e racconta la storia dei Giudicati. Spiega che ne esistevano quattro: Arborea, Cagliari, Logudoro e Gallura. "Erano piccoli stati indipendenti con un governo semidemocratico, guidati da un re, che veniva chiamato Giudice, ma formalmente i poteri appartenevano a un'istituzione simile a un parlamento, chiamato Corona de Logu. Era una forma di governo molto moderna per quell'epoca".
Il cartoon, nato per riscoprire territorio, storia e tradizioni, è stato realizzato da Giulio Setzu, Alessandro D'Alcantara, Emilio Massa, Davide Scintu, Angelo Cucina, Emanuele Malloci e Demetrio Cavara. È di Laura Vaccargiu la voce di Eleonora d'Arborea.