Da Cina a Europa, Sardegna nel mondo con lo sport

Sardegna

Con grandi eventi e campagna comunicazione l'Isola vola

DI STEFANO AMBU

La Sardegna nel mondo anche attraverso lo sport: eventi internazionali e squadre di calcio e basket che portano in giro non solo il pallone, ma anche nuraghi, vini e formaggi. È il piano di comunicazione della Regione per far conoscere l'Isola a chi ne ha sentito parlare poco o non ne sa nulla. Un percorso che ha già raggiunto anche attraverso social e tv milioni di persone. Dall'Europa alla Cina. Oltre 1,2 milioni stanziati per far passare l'immagine e le peculiarità dell'Isola sui mezzi di informazione, 1,8 milioni a Cagliari calcio e alla Dinamo basket per far viaggiare sui campi di tutto il mondo i tesori della Sardegna, 600mila euro per essere presenti negli aeroporti.

"Era importante fare sistema e fronte comune - sottolinea l'assessore del Turismo Gianni Chessa tracciando un bilancio della campagna promozionale - Il risultato è già evidente: milioni di persone sono state raggiunte da un'immagine di Sardegna anche diversa dal solito, rafforzando e espandendo ciò che si conosceva. Magari facendo riscoprire alcuni aspetti poco noti. E tutto questo mentre il mondo si è fermato per il Covid, quindi il ritorno non era scontato".

Grande traino dal calcio. "Abbiamo portato la Sardegna anche in Cina - ricorda il direttore generale del Cagliari calcio Mario Passetti - e attraverso una campagna digitale abbiamo raggiunto quattordici Paesi: puntiamo a ottenere circa 50 milioni di riscontri. Le squadra che promuovono il territorio ci sono già in Inghilterra, Francia e Spagna. Noi ci siamo". Un lavoro di promozione portato avanti a braccetto con la Dinamo: "I nostri campioni e quelli del Cagliari hanno fatto vedere una Sardegna diversa - spiega il presidente della squadra sassarese Stefano Sardara - questa è la grande vittoria. È un lavoro importante e difficile, ora impostato sul digitale ma con un occhio proiettato al futuro".

Anche il tennis ha fatto circolare l'immagine dell'Isola. "Per la prima volta dopo dodici anni - ha detto il presidente della Federazione italiana tennis- l'Italia ha ospitato un torneo Atp 250 facendo entrare Pula in un circuito internazionale. E in futuro - annuncia il presidente della Federazione italiana Angelo Binaghi - si potrebbero aprire buone possibilità collegate agli Internazionali di Roma per ospitare in Italia, e quindi magari anche in Sardegna, altri Atp 250". La scommessa sui grandi eventi sportivi per portare l'Isola nel mondo è risultata vincente anche con padel, triathlon e rally.

I NUMERI - In appena due mesi (settembre e ottobre) si sono svolte quattro manifestazioni sportive di livello internazionale: il World padel tour; il Triathlon world cup; il Rally Italia Sardegna; la tappa del circuito Atp250 di tennis. Alla campagna “Ripartiamo dalla Sardegna”, da luglio a dicembre, hanno partecipato ventisette testate sarde: quattrodici quotidiani on line, sette radio, quattro televisioni e i due quotidiani cartacei. I media regionali hanno promosso nove grandi temi con l’obiettivo di sensibilizzare i lettori sardi alla scoperta dei tanti tesori dell’Isola: terra dei centenari e borghi; archeologia, nuraghi e pozzi sacri; tesori artistici e architettonici; camminate trekking e pedalate; musei e murales; mare; percorsi enogastronomici; parchi, foreste, aree protette, grotte e cascate; miniere e archeologia industriale. Quindici gli aeroporti nazionali coinvolti: Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Genova, Milano (Linate e Malpensa), Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Fiumicino, Torino, Trapani, Venezia e Verona. Infine, la campagna promossa con le formazioni di serie A di calcio e pallacanestro, che ha puntato soprattutto sul mercato internazionale.

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