Adesione a protesta nazionale per riconoscimento diritti
La protesta nazionale dei magistrati onorari contro la loro perenne condizione di precariato e per rivendicare condizioni economiche e organizzative migliori, prende voce anche in Sardegna. A Cagliari e Sassari i magistrati hanno manifestato con un flash mob davanti ai Tribunali, tenendo in mano il codice penale. "Prendiamo atto dell'inerzia dimostrata dal Governo nel dare attuazione ai principi espressi dalla recente sentenza della Corte di Giustizia europea, che, nel luglio scorso, ha riconosciuto ai magistrati onorari italiani la qualifica di lavoratori subordinati, la cui disapplicazione, da parte del Governo italiano, comporterebbe l'avvio della procedura d'infrazione, con conseguente grave danno economico per l'intero Paese", spiegano i rappresentanti del Coordinamento regionale della magistratura onoraria della Sardegna.
Un flash mob anche a sostegno di chi, in questi giorni, ha inasprito la protesta proclamando lo sciopero della fame: è il caso di due magistrate palermitane, la cui scelta estrema è stata più volte sottolineata nelle manifestazioni svoltesi oggi nell'Isola. A Sassari la protesta ha trovato l'appoggio degli avvocati. "La Camera Penale di Sassari - spiega il presidente Marco Palmieri - manifesta la propria solidarietà alla magistratura onoraria in occasione della protesta proclamata per richiedere una maggiore tutela e un miglioramento delle condizioni retributive della categoria. La nostra adesione non vuole essere semplice formalità, ma assoluta condivisione delle ragioni della protesta per ottenere un legittimo riconoscimento dei diritti previdenziali, assistenziali e retributivi della categoria".