Sanità: scelta commissari Asl, "conteranno solo i curricula"

Sardegna
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Vertice maggioranza a Villa Devoto dopo impugnazione riforma

Entro Natale saranno nominati i commissari straordinari che, come previsto nella riforma sanitaria, saranno incaricati di definire i progetti di realizzazione delle otto Asl con personalità giuridica. La novità - come è emerso dal vertice di maggioranza con il presidente Solinas concluso ieri a tarda sera e convocato per fare il punto sullo stato d'attuazione della legge approvata l'1 settembre e ora impugnata dal governo - è che nella scelta degli otto commissari traghettatori conteranno più i curriculum che le indicazioni dei partiti. La non riconducibilità alle forze politiche è legata "al tempo che stiamo vivendo, e che richiede di utilizzare il massimo di quello che arriva in termini di disponibilità manageriali".

Un cambio di rotta, considerato che al momento di definire i criteri di nomina si era fatto riferimento a quello utilizzato per la formazione della Giunta. In questo caso sarà il presidente della Regione a valutare persone di spessore ma non è previsto alcun diritto di prima scelta da parte di nessuno. Al limite, il Cencelli potrà essere considerato al momento di nominare di direttori generali definivi. L'incontro è durato circa tre ore. Per il Psd'Az c'era il capogruppo in Consiglio regionale Franco Mula, per la Lega l'assessore della Sanità Mario Nieddu con il coordinatore regionale Eugenio Zoffili e l'assessore dei Trasporti Giorgio Todde, per Forza Italia c'era il deputato e coordinatore regionale Ugo Cappellacci, per Fratelli d'Italia la coordinatrice regionale Antonella Zedda, per i Riformatori il capogruppo Aldo Salaris, per l'Udc Giorgio Oppi e per Sardegna 20Venti Stefano Tunis.

Per quanto riguarda il ricorso del Governo, Solinas ha ribadito ai segretari la volontà di tenere la barra dritta, di portare avanti la riforma sino al confronto davanti alla Corte Costituzionale. D'altra parte - è la posizione del presidente - gli articoli impugnati sono tre e riguardano gli aspetti legati alla nomina dei vertici manageriali. Invece non si mette in discussione la nuova governance, quindi la divisione in Ares e nelle otto vecchie Asl. E in ogni caso, anche sui rilievi mossi, è già in corso un'interlocuzione con il governo per risolvere i nodi.
   

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