Il rettore dell'ateneo di Sassari, "Scienza, isola protagonista"
"Grazie alla Regione, al presidente Christian Solinas, alla giunta e al consiglio regionale per il supporto che permette alla Sardegna di ambire a ospitare la grande infrastruttura di ricerca". Lo dichiara il rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, commentando la notizia che il sito di interesse comunitario di Sos Enattos, miniera dismessa del Nuorese, è candidato a ospitare "ET - Einstein Telescope", l'osservatorio di onde gravitazionali di terza generazione, che contribuirà a migliorare la conoscenza dell'universo e dei processi fisici che lo governano, con un ruolo chiave nella ricerca sulle onde gravitazionali. Uno studio condotto da un team multidisciplinare di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell'Università di Sassari, pubblicato sulla rivista internazionale "Seismological Research Letters", promuove la miniera sarda.
"La Regione ha stanziato 3milioni e mezzo di euro per il laboratorio SarGrav di fisica fondamentale, che ha un ruolo cruciale di supporto logistico e strutturale per la caratterizzazione a Sos Enattos" prosegue il rettore. "Lì si sta installando l'esperimento Archimedes - conclude - che rafforza la convinzione secondo cui Sos Enattos può diventare il nuovo centro mondiale per la ricerca delle onde gravitazionali e l'osservazione dell'universo".