ANSA/Tsunami Covid, i ragazzi disegnano la scuola del futuro

Sardegna
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Arriva il concorso "Rileggiamo l'articolo 34 della Costituzione"

DI STEFANO AMBU

La scuola del futuro disegnata dai ragazzi: bella, sicura. Che allontani la tentazione di mollare tutto, soprattutto ora che con la didattica a distanza legata al Covid, i problemi e le diseguaglianze rischiano di crescere. Studenti protagonisti: con le loro proposte possono suggerire cambiamenti e riforme sia nei contenuti della didattica, sia per quanto riguarda gli strumenti e le modalità di erogazione. Con l'obiettivo di mettere a disposizione di tutti una scuola che offra, senza discriminazioni, un percorso formativo garantito e all'altezza della complessità determinata dall'emergenza sanitaria. L'occasione arriva dal concorso nazionale "Rileggiamo l'articolo 34 della Costituzione italiana", quello che sancisce il diritto all'istruzione per tutte le persone.

Il Corecom Sardegna, tra i promotori di questa iniziativa con il ministero dell'Istruzione, Articolo 21, Rai (che intende avviare una campagna promozionale), Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della Stampa, Associazione italiana costituzionalisti e altri soggetti di prestigio, invita tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a partecipare al concorso. Si possono mandare gli elaborati entro il prossimo 9 febbraio. In pratica, si propone ai giovani una riflessione sulla crisi che attraversa la scuola come istituzione, invitandoli ad analizzarne le cause (il metodo, i programmi, gli insegnanti, le famiglie, la didattica, gli studenti stessi, ecc.) e a proporre le necessarie innovazioni.

La relazione annuale dell'Agcom ha messo in luce che il 12,7% degli studenti, in Italia, non ha potuto usufruire della didattica a distanza durante l'emergenza legata al coronavirus rimanendo esclusi dal percorso formativo. Un dato che quasi raddoppia e raggiunge quota 23% se si guarda alla Sardegna. "Ora si è tornati all'educazione via web e i numeri delle disuguaglianze preoccupano, perché le nuove modalità attraverso le quali si impartisce l'istruzione non possono mettere a rischio il diritto all'istruzione per tutti", sottolinea la presidente del Corecom Sardegna Susi Ronchi.

Per questo, spiega, "la possibilità di fruire della fibra ottica veloce è parte integrante del pacchetto di servizi essenziali, come acqua, elettricità e gas, che rendono abitabile e vivibile una casa e misuri la qualità e l'efficienza del sistema scolastico e la sua capacità di far fronte adeguatamente alla situazione di emergenza che stiamo vivendo". "Le disuguaglianze educative - avverte Ronchi - producono un numero crescente di cittadini non educati, cioè di persone che non possiedono gli strumenti per compiere scelte ragionate e responsabili e per distinguere l'informazione dalla disinformazione".
   

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