Nuove accuse per il 41enne arrestato a ottobre a Quartu
Influenzavano le vittime, le terrorizzavano dicendo che contro di loro era stato lanciato il malocchio, poi chiedevano il denaro per eliminare il maleficio, utilizzando anche la statuetta di una Madonna che fingevano piangesse. "Portate con voi questi fazzoletti con le lacrime della Madonna, vi proteggeranno", raccontavano alle vittime. Si aggrava la posizione di Alessandro Ambu, 41 anni di Selargius, arrestato dagli agenti del Commissariato di Quartu lo scorso 10 ottobre per aver estorto 15mila euro a una donna di 60 anni.
Nei suoi confronti è scattata una nuova misura cautelare agli arresti domiciliari e con lui ai domiciliari è finita la madre, una 70enne complice della prima estorsione e di altri due episodi accertati dopo l'arresto di ottobre.
I provvedimenti sono stati richiesti dal pm Andrea Massidda e firmati dal Gip del tribunale di Cagliari, Roberto Cau. Già nel corso delle indagini i poliziotti, coordinati dal dirigente Davide Carboni, avevano rilevato un possibile coinvolgimento della donna. Era stata lei a indicare alla 60enne, con la quale recitava il rosario, il presunto santone ed era stata sempre lei a convincere la donna a versare il denaro.
Adesso per madre e figlio sono arrivate altre accuse. I due infatti hanno preso di mira anche un 71enne. Lo hanno terrorizzato dicendo che rischiava di morire a causa di un maleficio e sono così riusciti a estorcergli 1.650 euro. Ma non solo. La donna per influenzare l'anziano, ma anche altre possibili vittime, ha esposto nella sua abitazione una statuetta della Madonna, dicendo loro che in piena notte lacrimava.
Consegnava poi i fazzolettini imbevuti di lacrime - poi risultate acqua e sale - dicendo che sarebbero serviti come 'scudo' contro il malocchio. Inoltre quando invitava le vittime a casa per pregare si sentiva odore di fiori. Tutta una messinscena.
Oltre al caso della 60enne e del 71enne, gli agenti hanno accertato un terzo episodio, non andato però a buon fine perché la vittima ha minacciato di denunciare il santone.