Sala vuota, toccante applauso Sovrintendente unico spettatore
Un grande classico per il grande pubblico, a porte chiuse in diretta, da godere sul divano di casa. Coro, fiati e solisti separati dalle barriere in plexiglas, archi a leggio unico, mascherine. E in platea il sovrintendente Nicola Colabianchi, unico spettatore.
In questa atmosfera surreale al Teatro Lirico di Cagliari partono le prime note de La traviata. La musica e la pienezza dell'arte operistica come per incanto riempiono gli spazi vuoti.
Il capolavoro verdiano, opera immortale, ultimo titolo della popolare trilogia, è stato eseguito ieri sera in forma di concerto, sul palcoscenico del teatro cagliaritano e trasmesso in diretta tv su Videolina e in live streaming sui canali web del Gruppo L'Unione Editoriale.
Operazione riuscita, una serata di grande emozione con l'applauso in solitaria del sovrintendente, a rappresentare quello dei telespettatori che hanno espresso il loro entusiasmo da casa e sui social. Il Lirico riparte da un titolo amatissimo per l'appuntamento con "Autunno in Musica" interrotto dalle norme sul contenimento del contagio da Covid. Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Teatro Lirico, Fabrizio Maria Carminati, direttore d' esperienza, già noto al pubblico cagliaritano, guida con mano ferma e sicura le masse del Lirico valorizzando al massimo l'interpretazione dei cantanti e la musica di Verdi. Buona prova della compagnia di canto, nella quale spicca su tutti il soprano Ekaterina Bakanova, che ha saputo interpretare con rara sensibilità l'eroina verdiana. Bene Vladimir Stoyanov, (Giorgio Germont), e a seguire Leonardo Caimi (Alfredo), Irene Molinari (Flora Bervoix) e Chiara Cabras (Annina).
Si confermano di ottimo livello Coro e Orchestra del Lirico.
Belle le immagini e l'audio. Encomio alla squadra dei fonici del teatro guidati da Antonio Ferraro e la consulenza musicale di Cristiano Del Monte. "In questa situazione di distanziamento e barriere protettive - spiega all'ANSA Ferraro - entra in gioco l'aiuto della tecnica con una serie di accorgimenti tra monitor, microfoni, amplificatori e casse abbiamo trovato soluzioni per aiutare i singoli musicisti a sentirsi fra loro e il direttore a avere una visione globale".
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