Pd in affanno e 'scompare' M5s. Sfida si sposta ai ballottaggi
DI ROBERTO MURGIA
Male il Pd, Movimento 5 stelle ai minimi termini, centrodestra avanti ma senza sfondare. E' andata così alle amministrative in Sardegna che saranno archiviate l'8 e 9 novembre con i ballottaggi in programma a Nuoro, Quartu e Porto Torres. Partita risolta al primo turno solo a Sestu - quarto Comune con oltre 15mila abitanti - dove è stata riconfermata la candidata sindaca del centrodestra Paola Secci. Il voto di sabato e domenica rispecchia una tendenza tipica della politica sarda con un centrodestra che ha più chance di vincere perché si presenta unito e con liste forti, e un centrosinistra che invece è più portato a complicarsi la vita.
Spiega all'ANSA il segretario regionale dem Emanuele Cani: "I ragionamenti da fare sono due, uno sui piccoli Comuni e uno su quelli più grossi dove il Pd era presente col suo simolo". Ebbene, "nei centri con meno di 15miila abitanti quasi tutti i sindaci uscenti del Pd sono stati confermati, ma anche le nuove proposte hanno ottenuto buoni risultati". Poi ci sono i quattro Comuni sopra i 15mila, "dove c'è lo spazio per lavorare a una coalizione alternativa al centrodestra in Sardegna, ma se si va divisi si perde". Ecco perché, spiega, "bisogna lavorare per costruire un quadro di centrosinistra che sia davvero alternativo, anche perché non mi pare che il blocco del centrodestra abbia avuto il risultato che si aspettavano. Hanno vinto al primo turno solo a Sestu, mentre non ci sono riusciti a Quartu nonostante il candidato Stevelli fosse sostenuto da dieci liste".
Con i ragionamenti di Cani fanno il paio quelli del capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus: "L'idea del centrosinistra con un monolite Pd funziona poco a livello nazionale e per nulla in Sardegna - chiarisce - serve uno schieramento plurale in cui vi siano anime diverse da quella del partito più importante". Adesso, sottolinea, "la partita si sposta sui ballottaggi, bisogna richiamare a raccolta le anime progressiste e democratiche che non si ritrovano nel governo regionale affinché facciano una sintesi".
Quella dei Cinquestelle, invece, è una debacle netta e il deputato e facilitatore Alberto Manca non ha difficoltà a riconoscerlo: "Il risultato emerso dalle urne è una sconfitta chiara, il giudizio severo degli elettori è un segnale che deve essere colto immediatamente. Abbiamo attivato il percorso degli Stati Generali, una nuova strada del Movimento che dovremo percorrere con molta determinazione".
Soddisfatto il centrodestra. "Si è trattato di un voto molto locale, e almeno per i Comuni piccoli la lettura che si può dare è relativa. Ma in quelli grandi - commenta il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale Francesco Mura - il centrodestra dimostra di essere forza coesa e capace di trovare sintesi, e di aver mantenuto la stessa coesione delle Regionali".
ZOFFILI, LEGA VERA NOVITA' - "La Lega di Matteo Salvini rappresenta la vera novità delle amministrative alle quali si presentava per la prima volta". Così il coordinatore regionale del Carroccio, il deputato Eugenio Zoffili, sulle Comunali che hanno premiato il centrodestra. Invece, sottolinea, "hanno preso una sonora batosta Pd e 5s, colpevoli agli occhi degli elettori di aver abbandonato l'isola all'immigrazione clandestina e alla follia dei divieti dell'ultimo Dpcm di Conte". Zoffili mette in evidenza, in particolare, la vittoria del centrodestra a Sestu e in molti altri centri come Santa Teresa di Gallura e in Ogliastra "dove a prevalere sono state le forze civiche supportate dalla Lega". Ora, "ci attendono giorni di entusiasmo e soddisfazione per i molti consiglieri comunali eletti, mentre siamo già tornati al lavoro in vista dei ballottaggi dove con Pietro Sanna a Nuoro, ma anche a Porto Torres e Quartu Sant'Elena sapremo raccogliere la sfida di portare il buonsenso alla guida delle città", conclude l'esponente del Carroccio.
MULA, VENTO SARDISTA SOFFIA FORTE - "Le elezioni premiano il presidente della Regione Christian Solinas, le sue scelte responsabili nella gestione dell'emergenza e il suo coraggio di sostenere con ogni mezzo il tessuto produttivo sardo: ora il vento sardista soffia sempre più forte". Questa la lettura del voto di Franco Mula, capogruppo del Psd'Az in Consiglio regionale. Risultati favorevoli al centrodestra che "ci spingono a un impegno sempre maggiore in vista dei ballottaggi". Soddisfazione innanzitutto per le prestazioni nelle città più grandi: "A Quartu il Psd'Az e la lista 'Io sono Quartu' sfiorano il 16% è il primo partito in città, a Nuoro andiamo oltre l'8% raddoppiando i voti delle amministrative 2015, a Porto Torres i Quattro Mori superano il 16%". Ma, conclude, "sono tanti i sindaci sardisti eletti anche nei Comuni sotto i 15mila abitanti, questo dimostra che il Psd'Az sta rafforzando il suo radicamento territoriale".