Ma Paulitano è in lockdown. E c.sinistra congela campagna voto
Dal nord al sud i sindaci sardi scelgono la linea della prudenza e annunciano che al momento non ci sarà alcun 'coprifuoco' nelle città dell'Isola. Il chiarimento del Viminale sull'ultimo Dpcm assegna ai prefetti il compito di valutare se e dove far scattare i divieti di assembramento nelle piazze e nelle strade dopo le 21, concordando poi con i sindaci le eventuali ordinanze con le relative restrizioni. L'incertezza di questa mattina sul ruolo dei primi cittadini ha fatto infuriare il presidente dell'Anci Sardegna: ""Se un Governo decide di attuare il coprifuoco lo fa, la delega ai sindaci - attacca - non è solo uno scaricabarile, ma proprio un'idiozia". Un problema, quello del 'coprifuoco', che per ora non sembra toccare i comuni sardi. Ma a Sassari si muove qualcosa in chiave preventiva. Il sindaco Nanni Campus ha infatti deciso di vietare il consumo di alcolici in strada dopo le 18.
In provincia di Oristano, intanto, il sindaco di Paulilatino, Domenico Gallus, impone il lockdown precauzionale (solo due i contagi accertati in paese ma si aspetta l'esito dei tamponi sui contatti). Da oggi e per tre giorni chiudono scuole, bar, ristoranti ed esercizi pubblici. Non solo: stop anche agli spostamenti degli studenti pendolari per raggiungere i propri istituti, mentre i cittadini possono muoversi solo per lavoro, per fare la spesa (massimo un componente per nucleo familiare) e per motivi di salute.
L'emergenza Covid condiziona anche la campagna elettorale in vista del voto del 25 e 26 ottobre per le Comunali. Il centrosinistra ha deciso di annullare tutte le manifestazioni, comprese quelle con i big nazionali. "E' un momento grave per tutta Italia e serve massima prudenza - spiega il consigliere regionale del Pd Roberto Deriu - in sostituzione, nei prossimi giorni, sono previsti eventi telematici".
Quanto alla curva dei contagi, oggi è in discesa dopo il nuovo record di domenica con 230 casi. I nuovi positivi sono 159, 116 rilevati attraverso attività di screening e 43 da sospetto diagnostico. Non si registrano nuove vittime, in tutto 174. Aumentano i ricoveri: +2 nei reparti di terapia non intensiva, per un totale di 210, e + 4 in intensiva, per un totale di 33. Effettuati complessivamente 2.306 tamponi in 24 ore.