Si muove la politica, 3000 prof in trasferta senza sicurezza
Rinviare il concorso per i docenti precari in programma dal 22 ottobre al 16 novembre in Lazio e Campania. La richiesta arriva dalle forze di maggioranza del Consiglio regionale della Sardegna e le ragioni risiedono nei rischi sanitari per gli insegnanti dell'Isola, circa 3.000, chiamati ad affrontare lunghi spostamenti. "I nostri docenti hanno diritto a partecipare ai concorsi in sicurezza e a parità di condizioni rispetto ai professori delle altre Regioni d'Italia - dice il presidente dell'Assemblea sarda Michele Pais (Lega) - credo sia necessario un ulteriore momento di riflessione per cercare di verificare se sia opportuno o meno, in un momento difficile come questo a causa dell'emergenza epidemiologica, consentire ai nostri precari di spostarsi".
Il caso approderà mercoledì prossimo in Aula con alcune mozioni. "Valuteremo l'opportunità di approvare un ordine del giorno che impegni la Giunta a insistere con il ministero della Pubblica istruzione per valutare la possibilità di rinviare questo concorso", annuncia Pais. Primo firmatario di una delle mozioni è il consigliere di FdI Fausto Piga. "Sono stati gli stessi docenti - spiega - a chiedere di poter intervenire per la salvaguardia della popolazione studentesca e delle famiglie sarde, bloccando l'espletamento delle prove concorsuali finché non sarà cessata l'emergenza pandemica da coronavirus". L'obiettivo, chiarisce, "è quello di approvare un provvedimento unitario e trasversale per dare forza all'appello dei precari sardi".