Presentato dossier per la candidatura titolo 2022
"Da capitale italiana del carbone a città della ricerca scientifica ecocompatibile, dove le miniere diventano musei e l'archeologia ritrova i suoi antichi splendori". Si presenta così la candidatura di Carbonia a "Capitale Italiana della Cultura" 2022 titolo per il quale l'unico centro sardo in concorso sfida altre 27 città italiane: Il Comune vincitore riceverà 1 milione di euro per la realizzazione del programma presentato. E Carbonia punta tutto sul dossier "paesaggi dell'energia" che prende spunto dalla sua identità territoriale. "Una Costa delle Miniere dove città-fabbriche antiche e moderne con le loro cattedrali archeominerarie dominano le scogliere più straordinarie del Mediterraneo - spiega l'amministrazione - Più di 120 siti che dal mesolitico attraversano il tempo con realizzazioni memorabili di epoca nuragica, fenicio-punica e romana, proseguono nel Medioevo, rinascono nel Settecento e con la Rivoluzione Industriale, fanno la storia del Novecento italiano e si candidano a presidiare il futuro".
Il progetto si articola in cinque assi: "La città di fondazione. architettura e paesaggio";"La città dell'arte e dello spettacolo"; "La città dell'ambiente, dell'energia sostenibile, della scienza e dell'innovazione"; "La città della storia"; "La città dell'inclusione e dei territori", a sua volta suddiviso in tre settori che abbracciano il contesto agroalimentare, sociale e quello della formazione e servizi, a partire da quelli turistico-ricettivi.