One Ocean Foundation e Nato Sto Cmre rilanciano la candidatura
(ANSA) - PORTO CERVO, 11 SET - Il "Canyon di Caprera" punta a diventare Imma, acronimo inglese che sta per Area di importanza per i mammiferi marini, che identifica le zone funzionali alla salvaguardia dei cetacei. A rilanciare la candidatura sono One Ocean Foundation, nata nel 2018 per volontà di Yacht Club Costa Smeralda, e il Nato Sto Cmre di La Spezia, il centro per la ricerca e la sperimentazione marittima, organo esecutivo della Nato Science and Technology Organization con sessant'anni di esperienza nella ricerca in ambiente marittimo e vent'anni di studi sui cetacei. L'impegno comune è stato sancito con l'accordo siglato oggi nella sede dello Yacht Club Costa Smeralda, a Porto Cervo.
Il progetto prevede indagini con sofisticate tecnologie per il monitoraggio acustico in profondità, registratori "smart" 3D che garantiscono la raccolta di dati anche in assenza di presenza umana e in aree remote. L'ascolto consentirà di comprendere i comportamenti dei cetacei in base alla registrazione dei suoni emessi. L'analisi dei risultati consentirà anche di identificare elementi di disturbo per i cetacei, come l'inquinamento ambientale e acustico.
L'alleanza punta anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto delle attività umane in mare aperto, sulla vita e i comportamenti dei cetacei, educando all'importanza di comportamenti responsabili. Sono previste attività educative e di comunicazione con gli studenti e la comunità locale. La ricerca partirà in ottobre e andrà avanti per tutto il 2021. Gli esiti saranno pubblicati su riviste specializzate. "È un risultato straordinario per il nostro impegno nella ricerca scientifica grazie a una partnership di alto livello", commenta Riccardo Bonadeo, vicepresidente di One Ocean Foundation. "La nostra esperienza nel monitoraggio acustico dei cetacei - aggiunge Catherine Warner, direttrice del Cmre - si integrerà con le iniziative di One Ocean Foundation nell'area del canyon di Caprera". All'atto della firma c'erano anche Michael Illbruck, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, e Jan Pachner, segretario generale di Yacht Club Costa e di One Ocean Foundation. (ANSA).