Nieddu, "la maggior parte a disposizione dei medici di base
Oltre cinquecentomila dosi di vaccino ordinate dalla Regione per far fronte al virus dell'influenza stagionale. Il doppio rispetto allo scorso anno perché, spiega all'ANSA l'assessore della Sanità Mario Nieddu, "il ministero della Salute ha indicato come obiettivo quello di aumentare le dosi dell'antinfluenzale così da evitare il più possibile le sovrapposizioni di influenza stagionale e Covid, proprio per rendere ai clinici più facile l'operatività quando si tratta di fare una diagnosi in presenza di sintomi assimilabili al coronavirus". Certo, precisa Nieddu, "il virus dell'influenza muta di anno in anno, quindi non è escluso che si possa contrarre l'influenza nonostante il vaccino".
Le cinquecentomila dosi saranno divise tra i 1500 medici di base, le farmacie e i servizi di igiene pubblica. La proporzione è ancora da definire. "Stiamo discutendo con l'organizzazione dei medici di famiglia per valutare di quanto possa aumentare la loro capacità", chiarisce l'esponente della Giunta Solinas. Intanto, annuncia, "un accordo preliminare con la categoria è già stato chiuso, al più presto dobbiamo mettere nero su bianco quello definitivo per iniziare la campagna, non possiamo aspettare che arrivi l'influenza, dobbiamo vaccinare prima".
Nieddu conferma che la maggior parte dei 500mila vaccini saranno a disposizione dei medici di base, anche se la ripartizione è ancora in fase di definizione. "Dipende dalla disponibilità che loro ci danno - ribadisce l'assessore - l'anno scorso hanno fatto 35mila vaccini in più di quanto programmato, quest'anno dovrebbero più che raddoppiare l'impegno".
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