Pazienti trasferiti e operatori a rischio, monta la protesta

Sardegna
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Seconda manifestazione in 24 ore a Sassari

Secondo giorno di protesta dei lavoratori della cooperativa Elleuno e dei sindacati Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, in difesa del servizio di assistenza ai pazienti delle strutture socio-riabilitative del Dipartimento di Salute mentale dell'Ats, a Sassari. Dopo il presidio di giovedì all'ingresso del Dipartimento, i lavoratori sono tornati in piazza per manifestare con un'assemblea pubblica in piazza Fiume, davanti alla sede dell'Ats. A scatenare la mobilitazione contro l'Azienda per la tutela della salute è il trasferimento dei pazienti con disagio mentale dalle strutture di Sassari in Ogliastra per consentire lavori di ristrutturazione dei locali del complesso di Rizzeddu dove erano ospitati.

Ma per i sindacati e i lavoratori della cooperativa Elleuno, ci sarebbe il rischio concreto che il servizio non faccia più ritorno a Sassari e che si possano perdere oltre 100 posti di lavoro. A portate avanti le richieste dei lavoratori sono i segretati territoriali Toto Terrosu (Cgil Fp), Antonio Monni (Cisl Fp) e Dario Cuccuru (Uil Fp): "Garantire le cure nei confronti delle persone con disagio mentale, rispettare le regole degli appalti, salvaguardare le professionalità che da oltre vent'anni garantiscono il funzionamento del servizio", spiegano. E ancora: "Chiediamo garanzie occupazionali e tutela dei diritti dei malati, mantenimento sul territorio delle attività socio riabilitative, un vero progetto di riqualificazione e rilancio dei servizi per la salute mentale".
   

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