Cura per emicrania e stress, start up Aura vince il CLab

Sardegna
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Successo iniziativa dell'Università di Cagliari

Un dispositivo per combattere emicrania e stress. Un'idea che ha convinto la giuria e ha regalato ad Aura la vittoria nella finale del CLab 2020. Sul podio anche Bfix e Zoe. Premi speciali per Claint e Capaye. Il testa a testa on line ha avuto circa duemila utenti sui canali social e You-tube.
    L'evento dell'Università di Cagliari si è svolto in collaborazione con Fondazione di Sardegna e patrocini di Ente nazionale sordi e Netval.
    Aura unisce neuroscienze e innovazione tecnologica per creare un dispositivo di stimolazione auricolare del nervo vago, in grado di trattare l'emicrania e gestire lo stress. Aura è dotata di un generatore e speciali cuffie che emettono impercettibili impulsi elettrici che stimolano il nervo vago, in base ai bisogni della persona. Della start up vincitrice fanno parte Federica Donno (Ceo, psicologa), Roberto Pianu (Cto, ingegnere), Sara Coco (Cmo, comunicazione) e Giuseppe Granara (Cfo, studia Economia aziendale).
    Aura porta a casa premi per 7.500 euro: Secured solution (1.500), Fondazione di Sardegna (4.000), Banco di Sardegna (2.000) e due mesi di stage a The Net Value. Bfix - con Martina Portas (Ceo, dentista), Diego Garau (Cfo, economista), Rita Saiu (Cpo, studia ingegneria biomedica) e Matteo Francesco Manca (studente odontoiatria) - incassa 5.000 euro (3.000 da Fondazione di Sardegna e 2.000 dal Banco di Sardegna). Propone un kit personalizzato per la terapia della parodontite da fornire ai dentisti, composto da un gel a base di un bio-materiale brevettato.
    Zoè - Irene Locci(Ceo, aspetti finanziari), Luca Iesu (Coo, studente biologia), Francesco Congiu (Project manager, studente Scienze politiche) e Marta Tanas (Cto, studia Biologia) - si è aggiudicato premi per 4.000 euro (3.000 Fondazione di Sardegna e 1.000 Banco di Sardegna). La start up estrae carotenoidi dalla frutta in modo sostenibile. È già stato realizzato il prototipo a partire da peperoni invenduti e recuperati. Le applicazioni delle molecole vanno da nutraceutico a farmaceutico, cosmetico, nanotecnologie, alimentare e mangimistica. "Una finale proficua e interessante con idee e progetti innovativi", ha commentato il prorettore Innovazione, Maria Chiara Di Guardo.

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